DDL Pd agevolazioni fiscali per promuovere attività culturali e valorizzare il patrimonio culturale e del paesaggio

Andrea Rudari è il primo firmatario di questo Disegno di Legge, sottoscritto da tutto il Gruppo del Pd provinciale. Il disegno di legge interviene a sostegno della promozione e organizzazione di attività culturali e la valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio della Provincia di Trento.
R. Bortolotti, 25 maggio 2012

Con questo disegno di legge si intende agire sulla leva fiscale per favorire le erogazioni liberali di privati e di aziende che intendono contribuire al finanziamento di progetti culturali o paesaggistici di interesse provinciale.
Si propone quindi di prevedere una detrazione dell’addizionale regionale Irpef, per i finanziamenti effettuati da singoli cittadini, o dell’Irap, per i finanziamenti effettuati da operatori economici.
La promozione culturale e la valorizzazione dell’ambiente possono essere due elementi fondamentali delle politiche provinciali finalizzate alla crescita e allo sviluppo del Trentino, anche perché, come noto, gli investimenti in questi ambiti sono quelli che danno maggiore redditività nel tempo.
Non tutto però può e deve essere lasciato all’iniziativa degli enti pubblici e della Provincia in particolare. Anzi, la partecipazione di soggetti privati può garantire migliori risultati in termini di efficacia degli interventi e delle loro ricadute positive sulla collettività e sul senso di appartenenza dei cittadini.
Considerando poi che oggi viviamo un periodo di ristrettezze finanziarie degli enti pubblici, e probabilmente sarà così, se non peggio, anche in futuro, trovare meccanismi che incentivino o almeno facilitino l’apporto del privato in ambiti finora gestiti e finanziati con risorse pubbliche potrebbe essere una delle chiavi per mantenere alta l’attenzione, e garantire adeguate risorse, su temi e materie, come appunto le attività culturali e l’ambiente, che altrimenti rischiano di venire penalizzate.
Il disegno di legge prevede che i cittadini o le aziende possano finanziare progetti specifici, pescando in un elenco predisposto annualmente dalla Giunta provinciale, promossi da soggetti che non abbiano fine di lucro, che prevedano nel loro statuto o atto costitutivo la promozione, l’organizzazione e la gestione di attività culturali oppure la valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ottenendo così una riduzione dell’ammontare dei propri obblighi fiscali.
Abbiamo quindi progetti promossi e realizzati da privati e finanziati da privati con l’amministrazione pubblica che svolge un ruolo, potremmo dire, di regia, avendo solo il compito di scrematura dei progetti proposti e di verifica dei requisiti dei soggetti promotori.
Si tratta di un sistema sicuramente innovativo di incentivazione e promozione di interventi solitamente affidati completamente all’iniziativa pubblica o, comunque, finanziati da enti pubblici.
È difficile prevedere quanti e quali potranno essere i soggetti privati interessati sia a realizzare i progetti sia a finanziarli, ma, considerando il modesto impegno pubblico richiesto e, di contro, la notevoli ricadute positive anche in termini culturali che possono derivarne, pare sicuramente opportuno predisporre uno strumento legislativo che lo preveda.

L’articolato
Il disegno di legge si compone di 4 articoli.
L’articolo 1 indica le finalità, ovvero “incrementare in Trentino gli investimenti privati concernenti la promozione e organizzazione di attività culturali e la valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio”.

L’articolo 2, composto di tre commi, specifica in che modo le finalità vengono perseguite. Il primo comma riguarda il riconoscimento della detrazione IRPEF per una quota pari al 20 per cento delle erogazioni liberali effettuate dalle persone fisiche.
Il secondo comma riguarda le detrazioni IRAP previste, sempre per una quota pari al 20 per cento delle erogazioni effettuate.
Il terzo comma specifica che spetta alla Giunta provinciale individuare annualmente i progetti relativi alla promozione e all'organizzazione di attività culturali e alla valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio che possono essere finanziati nonché i soggetti promotori che possono ricevere i finanziamenti. Nel comma sono elencati anche i requisiti richiesti ai soggetti promotori.

L’articolo 3 è relativo al regolamento di attuazione e, nel secondo comma, prevede la stipulazione di una convenzione tra la Provincia e l’Agenzia delle entrate in cui siano previste le modalità e le procedure di accesso alle agevolazioni, la fruizione, il recupero del credito d'imposta in caso di decadenza, revoca o rideterminazione del beneficio ed i controlli sul suo corretto utilizzo.