Le Comunità di valle, il referendum della Lega e il futuro dell'Autonomia

Nel 2010, ad eccezione della città di Trento, sono state elette le Assemblee delle Comunità di valle, e nel 2011 è iniziata l'attuazione della riforma istituzionale che trasferisce le competenze provinciali ai territori. Le elezioni dovevano essere fatte insieme a quelle comunali, ma per colpa del centrodestra si sono fatte separate comportando una minore partecipazione e uno spreco di risorse.
Roberto Pinter, 27 aprile 2012

Due anni dopo la Lega crea un nuovo spreco di due milioni di euro, indicendo un referendum per abrogare le Comunità, una iniziativa di partito che fa leva sui costi della politica chiedendo ai cittadini di esprimersi su un ente che non è ancora conosciuto e per il quale non è corretto trarre ora un bilancio.

Un referendum paradossale, si pensi che se fosse valido e vincessero i Si rimarrebbe in carica comunque una  Comunità, quella della Val di Fassa; un referendum che non doveva essere ammesso per il vuoto istituzionale che creerebbe, un referendum che si preoccupa di distruggere ma non di dare servizi ai cittadini.

Per questa ragione, perché non è un referendum popolare, perché è un referendum strumentale e sbagliato , il Partito Democratico ha detto NO al referendum e NO alla abrogazione delle Comunità di valle.

Un NO che si  può esprimere sia  astenendosi dal voto sia dicendo NO alla abrogazione.

 Giusto discutere delle Comunità e del loro futuro ma non è il referendum, che non ammette altro che un SI o un NO, il modo migliore per farlo. E' legittimo rifiutarlo questo referendum, come lo è votare, in ogni caso il Partito Democratico è impegnato a migliorare le nostre istituzioni e a migliorare le Comunità.

L'intervento unitario dei sindaci della Vallagarina, che appartengono ad ogni schieramento politico, a difesa delle Comunità, oltre a smentire la Lega che afferma che le Comunità sono contro i Comuni, spiega benissimo a cosa servono le Comunità.

Sono le stesse  ragioni che il PD indica a sostegno di questo ente, che non solo è utile ma è anche fondamentale per il futuro della Autonomia. E il modo per assicurare questo futuro è anche quello di evitare che le Comunità vengano giudicate sommariamente nei seggi appellandosi alla riduzione degli sprechi e dei costi della politica.

IL DOCUMENTO DEI SINDACI DELLA COMUNITA' DELLA VALLAGARINA