Protezione animali, ecco la legge

Il Consiglio provinciale ha approvato ieri pomeriggio con 19 voti favorevoli (su 32 presenti) il testo unico in materia di protezione degli animali da affezione e prevenzione del randagismo, che unifica quattro disegni di legge presentati da Roberto Bombarda (Verdi), Mattia Civico (Pd), Mario Magnani (Gruppo misto) e Michele Dallapiccola (Patt).
"Trentino", 22 marzo 2012

 La discussione, iniziata in mattinata, aveva fatto emergere posizioni radicali delle minoranze su una proposta definita «imbarazzante»: interventi accalorati soprattutto al momento all'entrata nelle tribune dei lavoratori del Servizio gestione strade della Provincia, in attesa di un confronto tra i loro rappresentanti e i capigruppo in Consiglio provinciale.

I consiglieri dell'opposizione hanno duramente contestato l'attenzione prestata dalla maggioranza a queste norme volte a tutelare gli animali in una fase di crisi come questa, nella quale ben altri, hanno detto, sarebbero i problemi di cui bisognerebbe discutere. Le minoranze non hanno poi preso parte al voto, pur non abbandonando l'aula. Critiche che sono state invece respinte dai consiglieri di maggioranza, che hanno evidenziato «l'importanza della materia» spiegando inoltre «di non trovare eccessivo dedicarci due ore di aula».

Il disegno di legge, all'articolo 3, prevede una serie di doveri da parte dei proprietari di animali. In particolare, il responsabile di un animale d'affezione è tenuto a garantirne la salute e il benessere. Inoltre, anche per prevenire il randagismo e danni o lesioni a persone, animali o cose, deve rifornire l'

animale di cibo e acqua in quantità sufficiente, assicurargli le necessarie cure sanitarie e garantire l'igiene e l'adeguatezza degli spazi di dimora.

Nel caso in cui l'animale debba essere trasportato, gli va assicurato un trattamento adeguato e comunque tale da non arrecargli danni o sofferenze nel corso del viaggio, adottare ogni possibile precauzione per impedirne la fuga e ovviamente garantire la tutela di terzi da aggressioni. Ancora, se possibile va evitato il tenere gli animali legati alla catena: in caso contrario, deve avere un'adeguata lunghezza e, se possibile, deve esserne assicurato lo scorrimento. Per quanto riguarda infine la detenzione di animali esotici, è consentita nel rispetto della normativa vigente in materia.