Amianto, la Commissione approva il testo unificato

Il Disegno di legge sull'amianto è approvato in Terza commissione legislativa provinciale con una sola astensione, il che significa che il prossimo 20 marzo arriverà in aula per il varo definitivo. E' un risultato molto positivo ed il testo approvato ricalca in larga misura quello che avevo presentato un anno fa a nome del gruppo consiliare del PD del Trentino.
Michele Nardelli, 28 febbraio 2012


Con in più la parte che avevo lasciato in bianco nel testo originario relativa alle disposizioni finanziarie, che sono di 500 mila euro nel 2012 (quando verrà completato il monitoraggio, definito il piano e i criteri di intervento, avviata l'attività di informazione e formazione), di 1,5 milioni di euro per il 2013 ed altrettanti per il 2014. A cui si aggiunge la possibilità di detrazione Irap per le aziende che bonificheranno i loro siti, nei fatti un canale di finanziamento pari se non superiore a quello dell'intervento diretto della Provincia. Se teniamo conto che quest'ultimo concorre alla bonifica fino ad un massimo del 70% questo significa l'attivazione di un ulteriore intervento privato almeno pari allo stanziamento provinciale.

Al di là delle risorse impegnate, la cosa fondamentale del DDL approvato è l'obbligatorietà della bonifica secondo un piano che darà priorità di intervento alle situazioni più a rischio per la salute dei cittadini e dei lavoratori. Rappresenta dunque una forte accelerazione verso la bonifica del territorio e una crescita della consapevolezza verso il problema. Di questo intendo parlare negli incontri sul territorio dedicati alla presentazione di questa importante iniziativa legislativa, in un giro di serate che inizia già martedì 28 a San Michele all'Adige.

Se verrà approvato in sede definitiva sarà la mia terza legge (dopo quella sulle filiere corte e sui fondi rustici) di questa legislatura, senza dimenticare che altre due importanti proposte legislative sono in avvio di discussione (quella sul software libero, assegnata alla prima commissione, e quella sull'apprendimento permanente, assegnata alla quarta). Non si tratta di leggine che modificano qualche parola di normative vigenti, ma provvedimenti di sostanza che se implementati (ma questo è compito del governo provinciale) contribuiranno a fare migliore questa terra.