DECRETO CRESCITALIA - Smontare le corporazioni senza incertezze

L'Italia ha necessità di liberalizzazioni che aprano il mercato e smontino la logica delle corporazioni a tutti i livelli. Il governo sia coerente con le dichiarazioni che il presidente Monti e il ministro Passera hanno fatto più volte". Lo dice Andrea Lulli, capogruppo Pd in commissione Attività produttive.
24 febbraio 2012


Il nostro - prosegue Lulli - è un Paese in cui i settori produttivi e l'industria manifatturiera fanno i conti con la competitività con i mercati stranieri, aperti da molti anni, e ai lavoratori viene chiesto di farsi carico di questi aspetti, anche con salari bassi. C'è un'altra parte del Paese però che rimane chiusa alla concorrenza e che vive di rendite di posizione: servizi privati e pubblici, e tutte le corporazioni professionali. Questo determina costi dei servizi crescenti, danneggiando la competitività degli stessi servizi, e un impedimento all'accesso al lavoro per i giovani. Per questo il Pd, come ha già fatto quando era al governo, ritiene che in materia di liberalizzazioni non si possano avere incertezze. Come testimoniano i nostri emendamenti, puntiamo ad ampliare le liberalizzazioni per liberare energie positive e dare opportunità di crescita.

LEGGI il contributo del Pd al Decreto Crescitalia esaminato dal Senato, evidenziati in giallo tutti gli emendamenti Pd approvati in Commissione:

http://beta.partitodemocratico.it/doc/231366/decreto-crescitalia.htm