«Dobbiamo ridurre i consiglieri provinciali"

 «O tagliamo il numero dei consiglieri provinciali oppure eliminiamo la porta girevole: non possiamo non fare niente». La consigliera provinciale del Pd, Margherita Cogo, sollecita soprattutto il suo partito e la maggioranza a dare un segnale concreto sul fronte della riduzione dei costi delle assemblee provinciali senza limitarsi a nascondersi dietro lo scudo delle prerogative della specialità.
"L'Adige", 10 febbraio 2012

All'ordine del giorno in Parlamento ci sono i disegni di legge di riforma costituzionale presentati da senatori del Pd che propongono di ridurre il numero dei consiglieri regionali delle Regioni a statuto speciale e delle due Province autonome di Trento e Bolzano: queste ultime passerebbero da 35 a 27. Il coordinamento del Pd trentino si è già schierato contro questo disegno di legge sollecitando i propri parlamentari a chiedere lo stralcio del Trentino e dell'Alto Adige come proposto dal senatore sudtirolese Oskar Peterlini che ha già presentato al proposito un emendamento.
Ma per Margherita Cogo, che è stata assessore regionale agli enti locali tentando invano di fare passare un taglio del numero dei consiglieri comunali e delle circoscrizioni, Trento e Bolzano non possono respingere al mittente tutte le iniziative di riduzione dei costi della politica che vengono da roma sia per quanto riguarda i consiglieri regionali che gli amministratori locali, e lasciare le cose come stanno. «In Trentino - dice Cogo - non solo abbiamo 35 consiglieri provinciali ma anche 7 assessori quindi in totale 42 politici che ricevono l'indennità. Allora, io dico, delle due l'una: o tagliamo i consiglieri provinciali a 27 e dunque sommando questi agli assessori arriviamo a 35, come in Alto Adige, dove gli assessori sono anche consiglieri, oppure eliminiamo quella che si chiama "porta girevole" e facciamo rientrare gli assessori nel numero dei 35 consiglieri regionali trentini. Ricordo - conclude Cogo - che il risparmio è di circa 5 milioni di euro in una legislatura. Cogo ha firmato, unica nel Pd, l'anno scorso un disegno di legge insieme a Firmani (IdV) e Dominici (Patt) per eliminare la porta girevole.