Approvata la mozione Cogo in merito alla realizzazione di alcuni interventi culturali

1)  Il recupero dell’ex immobile della Questura in Piazza Mostra a Trento;
2)  la realizzazione dell’archivio dell’Autonomia;
3)  il reperimento di una adeguata sede per la Galleria Civica di Trento;
4)  la destinazione dell’ edificio ex Peterlini a Rovereto ad atelier per giovani artisti.
Roberto Bortolotti, 26 gennaio 2012

Fra i vari atti approvati nell’ultimo Consiglio provinciale, conclusosi questo pomeriggio, merita una particolare citazione la mozione approvata dal Consiglio, su alcune tematiche legate alla localizzazione di strutture culturali a valenza provinciale.

La mozione è stata promossa dalla consigliera Margherita Cogo ed è stata sottoscritta anche dagli altri consiglieri del Partito Democratico Mattia Civico, Sara Ferrari, Michele Nardelli, Andrea Rudari, Luca Zeni, ma ha trovato l’appoggio e la sottoscrizione anche dei consiglieri del Verdi Roberto Bombarda,  del PATT Caterina Dominici, dell’ IdV Bruno Firmani e del Gruppo Misto Mario Magnani.

La mozione è partita dalla considerazione di una scarsa attenzione verso il mondo della cultura che considera il settore come fonte di spesa e non  un investimento.

La realizzazione del MUSE, se da una parte soddisfa una reale richiesta e proietterà il polo museale trentino in una dimensione nazionale ed internazionale, dall’altra parte non può considerarsi come un punto di approdo, ma uno stimolo per investire ancora sul versante culturale.

In questa logica la mozione ha posto in risalto una serie di realizzazioni culturali, su cui la Provincia si è progettualmente impegnata, ma che non hanno ancora trovato il momento che dalla progettualità passi alla realizzazione.

Dopo una discussione approfondita e articolata il Consiglio provinciale ha approvato la mozione, emendata, che nel suo dispositivo finale prevede:

1. a prevedere, compatibilmente con le risorse di bilancio, la conclusione della fase di progettazione ed il conseguente avvio dell'intervento di recupero dell'immobile ex-Questura di Piazza Mostra, per la parte che riguarda il complesso delle ex-scuderie, riprogrammando, nel quadro del bilancio pluriennale della Provincia, la quota di finanziamenti a ciò finalizzati;

 2. prevedere la realizzazione dell' archivio dell' Autonomia;

 3. proseguire nel confronto con il Comune di Trento, la Fondazione Galleria Civica e il MART per il reperimento di una sede adeguata per le attività della Galleria;

 4. a proseguire, compatibilmente con le risorse di bilancio, nel confronto con il Comune di Rovereto, per la destinazione dell'edificio ex-Peterlini, prendendo anche in considerazione la possibilità di realizzare in quella sede un atelier residenziale per ospitare giovani artisti.