Rilancerà le sue proposte al resto della maggioranza. A Dellai viene richiesta trasparenza fissato un incontro per lunedì.L. Patruno, "L'Adige", 29 novembre 2011
I consiglieri del gruppo provinciale del Pd si sono ritrovati ieri con il segretario Michele Nicoletti e con i tre assessori del partito, Alberto Pacher, Marta Dalmaso e Alessandro Olivi, per riordinare le idee dopo il burrascoso passaggio in commissione della legge finanziaria (con gli emendamenti prima presentati e poi ritirati) e per decidere come procedere in vista dell'approdo del disegno di legge in consiglio provinciale dal 12 dicembre. «Si è condivisa l'esigenza - dichiara il capogruppo Luca Zeni - di mettere a punto il nostro metodo di lavoro e migliorare la capacità di comunicazione tra di noi e all'esterno. E il gruppo ha ribadito la fiducia nei confronti degli assessori e se ci sono state discrasie queste sono avvenute da entrambe le parti». «Il gruppo - ha sottolineato inoltre Zeni - ha inoltre riaffermato il diritto-dovere di lavorare al testo della legge finanziaria approvato dalla giunta e di discutere del merito». E dei contenuti degli emendamenti più rilevanti politicamente, come quello sul pareggio di bilancio e i vincoli all'indebitamento della Provincia, i consiglieri e gli assessori del Pd ieri hanno iniziato a parlare e così Bruno Dorigatti , presidente del consiglio provinciale, ha espresso la sua contrarietà a introdurre in Finanziaria un vincolo tale da escludere sostanzialmente la possibilità per la Provincia e le sue società di indebitarsi oltre quanto già fatto fino ad ora. «Se ne parlerà in maggioranza ma credo - sostiene Dorigatti - che alla fine quell'emendamento sarà profondamente riscritto se non trasformato in un ordine del giorno per richiamare la giunta ad avere attenzione al problema del debito e a porsi dei limiti». Come presidente del consiglio, però, Dorigatti ha riaffermato: «Il ruolo dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, che è quello di poter presentare emendamenti per modificare anche la Finanziaria come le altre leggi presentate dalla giunta, come abbiamo sempre fatto. Gli uffici del consiglio provinciale ( vedi articolo sotto ), per altro, nelle osservazioni alla Finanziaria hanno messo in evidenza alcune norme con le quali la giunta assume su di sè competenze del consiglio. E su queste dobbiamo interrogarci». Anche la consigliera provinciale Margherita Cogo ribadisce la necessità di «potersi confrontare in maggioranza con trasparenza sulle scelte importanti». «Noi - aggiunge - ad esempio abbiamo molte perplessità sul sul futuro che si vuole dare al settore culturale sia a livello provinciale che comunale». E a questo proposito, preoccupa che la riorganizzazione della Provincia con gli accorpamenti degli attuali dipartimenti possa portare a unire la cultura a istruzione e università, condannandola - teme il Pd - a diventare la cenerentola del dipartimento. Su questa riorganizzazione il Partito democratico ha chiesto alla giunta e al presidente Dellai, una illustrazione dettagliata, prevista per lunedì prossimo in una riunione di maggioranza. Prima di quell'incontro ce ne saranno altri in settimana per discutere degli emendamenti.
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