Berlusconi e il suo governo non sono in sintonia con i problemi degli italiani e del Paese.
Moena, 15 gennaio 2009
Tutti i principali indicatori economici hanno da mesi il segno negativo e il governo risponde con balbettii, con misure del tutto insufficienti. Così Vannino Chiti, vicepresidente del Senato nel corso di una intervista del giornalista Ninni Andriolo dell’Unità nell’ambito degli appuntamenti in programma alla Festa Democratica sulla Neve a Moena (TN). La realtà, ha proseguito Chiti, stride con la propaganda martellante del governo. Oggi paghiamo una crisi che è anche il fallimento delle destre nel mondo. Le misure che pochi anni fa Tremonti sposava e proponeva come salvifiche hanno prodotto una delle più gravi crisi economiche degli ultimi 100 anni. Ci confrontiamo con una crisi profonda che il governo si intestardisce a non voler vedere. Oltre alle migliaia di cassaintegrati vi sono anche vittime invisibili, ha sottolineato l’esponente del Pd, le centinaia di migliaia di addetti di piccole e piccolissime imprese che rischiano di sparire senza salire all’onore delle cronache. Il governo, non ha predisposto nessun intervento per la media, la piccola e la piccolissima impresa, poco o nulla per salari e pensioni ma ha trovato il tempo di buttare quasi 4 miliardi con l’abolizione totale dell’ici, aiutando soprattutto coloro che non avevano bisogno, e altri 4 miliardi con la sciagurata gestione della Vicenda Alitalia. Di riforme vere, per ora, neanche l’ombra, quella della scuola è una controriforma. La verità, ha continuato il vicepresidente del Senato, è che Berlusconi sta assorbendo il Paese, così come Forza Italia sta inglobando An. Fini se ne è accorto e sta cercando di reagire. Nel centro destra vi sono fratture evidenti ma troppo spesso i media sembrano avere occhi solo per una parte. La stessa riforma federale è divenuta motivo di frizione tra Berlusconi e la lega che si è accorta che il Pdl non la vuole assolutamente concedere. In questo scenario profondamente negativo si aggiunge la scomparsa pressoché totale dall’agenda del governo del Sud a cui sono stati addirittura scippati miliardi di euro fondamentali per la crescita.
Questo scenario, ha concluso Chiti, offre al Pd una grande possibilità di azione, dobbiamo essere in grado di coglierla per il bene del Paese e degli italiani, penalizzati dalla gestione del tutto inadeguata delle destre.