La presenza di donne nei consigli di amministrazione delle società della Provincia è più che raddoppiato e questo si deve alla nuova legge provinciale 10 del 2010 voluta dal Pd. "L'Adige", 5 novembre 2011
A fare questo primo bilancio positivo è Margherita Cogo, consigliere provinciale del Pd, tra le più attive nella battaglia per la presenza delle donne nei posti decisionali.«Su un totale di 79 nomine fatte dalla Provincia - spiega Cogo - 33 sono di genere femminile pari al 41,7% . In particolare sono state fatte 41 nomine nei Cda di cui 14 donne pari al 34,14% , mentre nei Collegi dei revisori dei conti si registra una parità assoluta tra uomini e donne su un totale di 38 nomine: 19 sono donne. Confrontando i dati con i precedenti consigli di amministrazione registriamo che nei cda erano presenti 12 donne pari al 15,3% , mentre nei collegi sindacali troviamo la presenza di 12 donne pari al 34,4%». «Questi dati ci dicono che la legge ha funzionato bene e per questo - annuncia Cogo - intendo presentare un emendamento alla finanziaria per estendere la norma che prevede un adeguato bilanciamento della rappresentanza di genere anche per le nomine degli enti locali, comuni e comunità di valle». Il gruppo del Pd si è incontrato giovedì scorso per un primo esame della Finanziaria. Cogo ha molte perplessità su vari aspetti: «Il testo è scritto in burocratese e in alcune parti è incomprensibile». Inoltre la consigliera contesta quella che definisce la «delegificazione» dell'organizzazione della Provincia. «Oltre a scrivere che i Dipartimenti devono diventare 14 - dice Cogo - si deve stabilire per legge e non con delibera anche quali sono, la Costituzione lo prevede per il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione».
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