«Invece di confrontarci solo sulle persone per una volta parliamo delle idee: la cosa positiva dell'incontro promosso da Matteo Renzi a Firenze è stato proprio questo».
"L'Adige", 3 novembre 2011
Andrea Rudari , consigliere provinciale del Pd, è stato al «Big Bang» di Renzi insieme a Piergiorgio Sester e con lui esprime alcune considerazioni: «Non è più un fatto di età anagrafica, né di rottamazione, termine tra le altre cose scomparso e superato nel meeting di Firenze, ma di adeguatezza. Bene ha fatto il Senatore Tonini a chiedere un passo indietro a quanti oggi rappresentano la classe di governo e di opposizione, non per raggiunti limiti di età ma per palese inadeguatezza. Il continuo refrain sulle dimissioni del premier non aggiungono ormai nulla alla situazione di questo Paese e non indicano la strada per una necessaria stagione di riforme».
Tra i temi emersi a Firenze che Rudari e Sester chiedono di discutere nel Pd indicano «l'abolizione del valore legale delle lauree e quindi degli Ordini professionali; una aliquota massima al 35-40%, tra imposte dirette ed indirette; l'introduzione da subito e per tutti del sistema contributivo nel calcolo delle pensioni e revisione di quelle date con troppo leggerezza; una riforma della scuola che individui nuclei e materie fondamentali per i cicli scolastici obbligatori quali le lettere, la matematica, la storia, una lingua straniera, le tecnologie informatiche e che permetta poi di sviluppare ad ognuno i propri talenti e la propria vocazione, rimettendo la conoscenza al centro del percorso di crescita di un giovane; l'eliminazione di privilegi, oramai insopportabili, che sviliscono anche chi si dedica alla politica in modo serio e generoso e che deve vedere riconosciuto il proprio impegno per la comunità in modo equo e sostenibile». A Firenze c'era anche Rinaldo Caldera con un gruppo di 39 trentini di «Comunità Domani» che si definiscono «referenti» di Matteo Renzi in Trentino.