Dispiacere a livello personale, amarezza ma anche rispetto della sentenza. In casa Upt la giornata era attesa quanto e come in casa Grisenti, in un misto di ansia e speranza. "L'Adige", 18 ottobre 2011
Le uscite pubbliche di questi ultimi mesi dell'ex presidente dell'A22 avevano spiazzato i vertici: da una parte la consapevolezza del fatto che il suo rientro in campo avrebbe garantito nuova linfa (e voti), dall'altro il timore che un Silvano assolto avrebbe lavorato per riprendersi la scena, conquistando il partito e consumando qualche vendetta interna. I giudici ieri hanno sparigliato. «La vita dell'Upt va avanti al di là delle persone» il primo commento del segretario Vittorio Fravezzi , che aggiunge subito la sua «amarezza personale per l'esito del processo». In ogni caso - prosegue - «il giudizio sul suo operato non compete a me darlo». «Ognuno di noi risponde alla sua concezione di etica pubblica, alla propria coscienza e anche al proprio carattere. Sono amministratore pubblico da anni e so che ogni giorno c'è il rischio di sbagliare e quindi non mi permetterei mai di dare voti. So però che fin dall'inizio della scuola politica mi è stata insegnata l'attenzione alle regole, soprattutto etiche e io da segretario è quello che ripeto sempre a tutti». Il futuro politico di Grisenti a questo punto è compromesso? «È un gran brutto incidente che gli auguro di chiudere al più presto, e poi saprà lui personalmente come comportarsi» taglia corto Fravezzi. «Speravamo tutti che venisse assolto» esordisce il successore di Grisenti in Provincia Mauro Gilmozzi . «Prima di commentare la sentenza dovremo leggerla e capirla. Mi dispiace perché avevo condiviso il giudizio di primo grado nella parte assolutoria, mentre ora mi pare sia cambiato parecchio» aggiunge. Di un «grande dispiacere sul piano umano» parla il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale Luca Zeni , che sottolinea anche come «la vicenda segni la distanza di una concezione di far politica rispetto a quella espressa dal Pd. Soprattutto in momenti di crisi come questo - aggiunge - occorre saper garantire ai cittadini la massima trasparenza». Non apre ad analisi di sorta sulla giornata, infine, il capogruppo in Provincia dell'Italia dei Valori Bruno Firmani : «La posizione mia e dell'Idv è chiara, e sempre la stessa: le sentenze non si commentano mai, si rispettano e basta».
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