POVO - Il Pd a Grisenti: scale mobili

Dopo aver (mal) digerito la «convention grisentiana» che lunedì scorso ha chiamato a raccolta le truppe in una serata da tutto esaurito, tocca ora al Pd illustrare pubblicamente le proprie idee per lo sviluppo futuro di Povo.
"L'Adige", 14 ottobre 2011

Una serata programmata da tempo, «bruciata» dall'inaspettata iniziativa degli alleati, che ora diventerà anche un confronto diretto con il mirabolante progetto dell'Upt imperniato sull'avveniristica funivia Povo - Area Zuffo.
Il Pd partirà però da un approccio un po' diverso che, pur dando la necessaria rilevanza all'ingombrante presenza di università e centri di ricerca, punterà all'integrazione e alla valorizzazione di un territorio che rimane di pregio sotto molti punti di vista. «Buona qualità abitativa, climatica e ambientale, tranquillità e vicinanza con la città sono valori irrinunciabili che - secondo i democratici - vanno rafforzati attraverso l'armonica integrazione delle due realtà, comunità e cittadella universitaria, ora quasi estranee». Spazio quindi alla vivibilità, alla sicurezza dei pedoni, al sistema del verde, alla socialità e uno sviluppo sostenibile del territorio.
Non mancheranno ovviamente le «soluzioni» riguardo al drammatico tema della mobilità e su questo punto, in alternativa alla funivia, prendendo come riferimento Perugia e Potenza, il Pd pensa a un collegamento con scale mobili con partenza da viale Trieste per arrivare direttamente nel centro di Povo (San Zoan), con due nodi d'interscambio a Mesiano (Facoltà di Ingegneria e stazione della Valsugana) e uno in zona universitaria (via Sommarive).
Un progetto che, (a proposito di « grandeur poèra »), diventerebbe, con i suoi 1.300 metri, uno dei sistemi di scale mobili più lunghi al mondo, insieme a Potenza e subito dietro a Tokio che ha il record mondiale con 1.500 metri. Una serata che si annuncia stimolante quindi, che vedrà la presenza di molti amministratori e dirigenti del Pd a dimostrazione della valenza extra circoscrizionale del problema. Parteciperanno insieme al sindaco di Trento Andreatta, il vicepresidente della Provincia Alberto Pacher, Italo Gilmozzi e Michelangelo Marchesi (assessori comunali) e Alberto Salizzoni (presidente della commissione urbanistica). Relatori: Chiara Lo Cicero (ingegnere e componente del gruppo di lavoro), Piero Faes (ingegnere e componente del gruppo di lavoro), Martino Pedrini (capogruppo Pd in circoscrizione) con Alessandro Franceschini architetto e moderatore del dibattito. Appuntamento per lunedì 17 alle 20.30 presso la sala dell'ex centro civico.