Olivi: "Stiamo bruciando le tappe, la nuova legge sarà operativa dal 2012".
M. Pfaender, "L'Adige", 30 settembre 2011
Si è parlato anche di politica del lavoro l'altroieri al vertice a porte chiuse tra l'assessore provinciale all'Industria, Artigianato e Commercio Alessandro Olivi e i giovani imprenditori. «Un incontro molto positivo - commenta Carlo Odorizzi, alla guida dei giovani imprenditori di Confindustria Trento -: l'assessore ha accolto con favore la nostra disponibilità a lavorare insieme per gli obiettivi comuni del Trentino, che sono lavoro e crescita».
Condivisa dalla maggioranza dei giovani industriali la necessità di un'evoluzione delle dinamiche di erogazione degli incentivi. «Va premiato il merito», spiega Odorizzi. Posizione, questa, peraltro molto gradita a Olivi, «padre» politico della neonata «legge unica sugli incentivi economici alle imprese», corpus normativo non a caso già comunemente noto come «legge Olivi». «Procediamo a ritmo serrato verso da definizione del regolamento - dichiara Olivi -.
A giorni presenteremo alla Commissione competente, secondo accordi presi con l'opposizione, un documento di indirizzo politico preliminare alla definizione dei criteri di incentivazione. Entro fine anno dovremmo avere il regolamento definitivo approvato. Un record, per una legge approvata a luglio». E se le misure nel testo degli «interventi di politica del lavoro» sono finalizzate alla trasformazione di una debolezza sociale in un'opportunità di lavoro, anche autonomo, «ma comunque circoscritto a dimensioni ridotte», la «legge Olivi» sarà, nell'analisi dell'assessore, lo «strumento per favorire la nascita di una nuova imprenditoria di alto livello. Premieremo i giovani imprenditori (realtà con meno di 5 anni di attività, ndr) con contributi in conto capitale, a differenza di quanto succede nel resto d'Italia, dove gli incentivi sono sotto forma di sgravi fiscali, fino a un milione di euro per progetti innovativi e per la creazione di reti tra realtà produttive giovani».