Il gruppo consiliare regionale del Partito Democratico del Trentino Alto Adige/Südtirol ha condiviso il percorso proposto dall’ufficio di presidenza regionale in merito al tema della rivisitazione delle indennità di carica, per muoversi in maniera coordinata con il livello nazionale e per elaborare una proposta compiuta.
Trento, 22 settembre 2011
Tuttavia il Paese – e la nostra comunità con esso – sta attraversando un momento molto delicato; per questo sono stati varati provvedimenti che avranno ricadute sui cittadini, e con ogni probabilità ne saranno richiesti ulteriori nei prossimi mesi.
Dovere della politica è in primo luogo quello di indicare percorsi per superare una crisi che si delinea come strutturale e che richiede scelte strategiche. Ma dovere degli eletti nelle istituzioni, nel momento in cui vengono richiesti sacrifici alla propria comunità, è di concorrere allo sforzo comune anche sul piano dei propri comportamenti.
In questa direzione alcuni atti concreti sono stati assunti nella nostra Regione negli ultimi anni: dall’eliminazione dei vitalizi, unico caso in Italia, al blocco dell'ISTAT, inoltre l'indennità complessiva dei consiglieri del Trentino Alto Adige/Südtirol è tra le più basse d’Italia, a fronte di competenze maggiori. Ciò nonostante riteniamo doveroso dare un ulteriore segnale di partecipazione in un momento di crisi.
Per questo, nell’attesa che sia compiuto il percorso legislativo regionale, il gruppo consiliare regionale del Partito Democratico del Trentino Alto Adige/Südtirol ha deciso di riversare sin da subito, singolarmente e volontariamente, una somma pari a 500 euro al mese, al conto di Tesoreria del Consiglio Regionale. Una proposta che si intende aperta a tutti, senza volontà di primogenitura.
Siamo certi che, soprattutto in momenti di crisi, la capacità di stare insieme di una comunità, cittadini e rappresentanti nelle istituzioni, sia uno dei principali fattori per guardare con fiducia al cammino futuro.