Approvato dalla Quarta commissione del Consiglio provinciale, presieduta da Mattia Civico, il disegno di legge a favore dei bambini affetti da disturbi specifici di apprendimento, in sigla Dsa.
"L'Adige", 14 settembre 2011
Un testo che riunisce le proposte di Giorgio Leonardi del Pdl, Nerio Giovanazzi di Aministrare il Trentino, quello del Pd che aveva come primo firmatario Mattia Civico e quello dell'Upt che portava in testa la firma di Giorgio Lunelli.
Il testo è passato in commissione con sette sì (Civico, Viola, Lunelli, Leonardi, Firmani, Magnani, Panetta) ed una sola astensione, quella di Mario Casna della Lega Nord Trentino.
Mattia Civico ha affermato che dall'unione dei quattro disegni di legge è uscito un testo coerente e chiaro che introduce, tra l'altro, la diagnosi precoce dei disturbi dell'apprendimento. Fattore, questo della prevenzione, ritenuto il cuore della proposta di legge anche da Giorgio Leonardi. Secondo Nerio Giovanazzi il testo della proposta ha lo scopo di rendere più incisivi gli interventi e permette interventi più precisi per la diagnosi e gli aiuti ai bambini e i ragazzi colpiti dai disturbi dell'apprendimento. Anche il consigliere del Gruppo Misto Mario Magnani concorda che il punto centrale della legge sta nella diagnosi precoce e nel fatto che si punta ad un rapporto di fiducia tra scuola e famiglia. Per Mario Casna invece il disegno di legge è sostanzialmente inutile. «Sono cose che già si fanno nelle scuole trentine e l'articolo due apre la strada alle solite "parrocchiette" del volontariato. Il solito discorso delle cooperative che in questo caso prenderebbero il posto dei precari che nella scuola sono un esercito». Giorgio Lunelli gli ha risposto affermando: «È sbagliato intendere il volontariato di serie "B"».