Martedì il corteo, adesioni in crescita. Sì all'iniziativa da alcune grandi fabbriche. Il Partito Democratico guarda con favore alla protesta ma non aderisce formalmente. Nicoletti: "Vogliamo evitare strumentalizzazioni politiche".L. Basso, "L'Adige", 4 settembre 2011
A pochi giorni dallo sciopero generale indetto dalla Cgil per bloccare la manovra correttiva presentata dal Governo, l'adesione delle categorie lavorative, dei partiti politici e perfino di intere aziende sembra allargarsi. Il sindacato si aspetta infatti un gran numero di persone in piazza e allestisce un servizio di trasporto gratuito per far confluire nel capoluogo i lavoratori di tutto il Trentino. Mentre, dopo la confermata presenza di una rappresentanza del partito locale dell'Italia dei valori (che porterà avanti la propria raccolta firme a favore di un referendum contro l'attuale legge elettorale, il cosiddetto «porcellum») e degli iscritti alla Uil-metalmeccanici, anche gli esponenti del Partito democratico - che pur non aderisce formalmente, per evitare, a detta del segretario Michele Nicoletti, «la strumentalizzazione politica di una proposta sindacale» - manifestano solidarietà all'iniziativa e si dicono concordi a misure di protesta contro la manovra. Allo stesso tempo, le rappresentanza sindacali unitarie (Rsu) di grandi stabilimenti provinciali, tra i quali quelli di Luxottica Srl di Rovereto e di Nord-vetro Srl di Pergine Valsugana, decretano l'adesione allo sciopero ed invitano tutti i colleghi a partecipare alla manifestazione. Si attende così un blocco di massa della giornata lavorativa per tutte le categorie di lavoratori, dai metalmeccanici ai dipendenti pubblici, con solo pochi servizi di pubblica utilità assicurati per legge (precettati, i lavoratori impiegati nell'ambito dei trasporti, dei servizi postali e presso l'azienda sanitaria). «Di fronte ad un intero Paese che traballa - ha detto ieri il segretario provinciale della Cgil, Paolo Burli - e alla possibilità di soffocare la crescita economica e sociale dei prossimi anni, osserviamo una crescente adesione da parte di tutti i lavoratori e dei pensionati». Un consenso che, sempre secondo Burli, sarebbe dettato più da «una sentita responsabilità sociale», che dall'inclinazione politica: «A seguito dell'appello lanciato nei giorni scorsi per unire in un unico fronte i tre sindacati - ha difatti aggiunto - contiamo anche nella presenza dei lavoratori iscritti alla Cisl ed alla Uil, nonostante le due confederazioni non partecipino in via ufficiale». La manifestazione, che si terrà contemporaneamente e nella stessa forma in altre cento città d'Italia, avrà luogo martedì 6 settembre, con il ritrovo fissato per le ore 9 in piazza del Duomo. Da qui, partirà il corteo che percorrerà via Mazzini, via Santa Croce, via Perini, via Giusti fino a raggiungere la Filarmonica di via Verdi, dove si terranno i comizi conclusivi del segretario Burli e, in rappresentanza della Cgil nazionale, del segretario Filcams Franco Martini. Seguirà il concerto del popolare e apprezzato gruppo trentino Bastard Sons of Dioniso. (Per info e per prenotare i pullman predisposti dalla Cgil: accoglienza@cgil.tn.it, 0461/303911).
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Partito Democratico del Trentino