COSTI DELLA POLITICA - Parlamento, grazie al PD pensioni come per tutti gli italiani

I parlamentari avranno lo stesso trattamento pensionistico dei cittadini. Approvato il bilancio della Camera, passano le proposte PD sui costi della politica e la riforma dei vitalizi. Anche al Senato, grazie al PD tagli fino a 150 milioni.
da ww.partitodemocratico.it

Alla Camera ieri è stato approvato il bilancio con i tagli e i risparmi proposti dal Pd. Tra questi la trasformazione dei vitalizi dei parlamentari in un normale trattamento pensionistico uguale a quello di tutti gli italiani e il contributo straordinario per i trattamenti più alti già in corso. Nel corso della giornata parlamentare l’Idv ha presentato un emendamento sempre sui vitalizi che prevedeva il taglio totale di quelli passati: l’emendamento non è stato ammesso perché non si può intervenire sul pregresso (nota bene: se fosse possibile, a ogni manovra sarebbero a rischio anche le pensioni già erogate di tutti gli italiani, mentre proprio il divieto di retroattività blocca ogni intervento del genere). Come dire: era una proposta di mera propaganda per fare i titoli dei giornali.

Al Senato "il PD ha dato voto favorevole al bilancio perché, grazie al nostro intervento, esso ora prevede un taglio aggiuntivo del 12% ai risparmi già preventivati che si realizzerà già dall'anno in corso e raggiungerà in quattro anni la significativa cifra di oltre 150 milioni di euro". Lo ha affermato il senatore del Partito democratico Vidmer Mercatali che poi ha spiegato: "La convergenza sulle nostre proposte ha consentito l'approvazione di un Ordine del giorno, votato assieme alla maggioranza, che mette le economie, i tagli e i sacrifici del Senato in linea col bilancio del Paese e con i sacrifici che vengono chiesti ai cittadini".
"In questa discussione – ha aggiunto Mercatali - c'è stato da parte della maggioranza la disponibilità ad ascoltarci e alla fine il risultato è stato molto positivo. Se ci avessero ascoltato e si fosse dialogato in questo modo sui provvedimenti anticrisi, avremmo fatto un servizio al Paese e le difficoltà, oggi, sarebbero inferiori. In primo luogo per i cittadini, le imprese e le famiglie".

ALCUNI MATERIALI SULL'ARGOMENTO 

1) il testo dell'Odg. presentato dal nostro Gruppo e approvato ieri durante l'esame del bilancio, che impegna la Camera dei Deputati ad attuare in 11 punti una drastica riduzione delle spese del Parlamento, a partire dal superamento del vitalizio e dall'allineamento agli standard europei dello status economico dei parlamentari;
2) Il testo dell'Odg. del Gruppo Pd in Senato in merito al Bilancio interno per il 2011. La proposta è precisa: moltiplicare per tre i tagli ai costi del Senato per il 2011, riducendoli di un ulteriore 1 per cento, cioè circa di sei milioni; approvare, entro il mese di febbraio 2012, un bilancio pluriennale di previsione che riduca la spesa del Senato di ben oltre il 15 per cento entro il 2014.
3) la relazione dei Questori della Camera sugli effetti delle variazioni di bilancio;
4) lo studio comparato sul trattamento economico dei parlamentari in alcuni paesi europei;
5) nota descrittiva con tabella, sui tagli operati al bilancio della Camera: tra vecchie e nuove misure, il risparmio complessivo è stimabile in 150 milioni di euro nel triennio.