Anche il sindaco di Rovereto Andrea Miorandi e l'assessore provinciale all'industria Alessandro Olivi hanno voluto percorrere, da podisti, un tratto della «Staffetta podistica per Bologna, per non dimenticare», in ricordo della strage alla stazione centrale del 2 agosto 1980, organizzata dall'Arci di Avio.
"L'Adige", 31 luglio 2011
Quest'anno la staffetta è partita dal confine del Brennero per attraversare Bolzano, Trento, Rovereto, Avio e arrivare il 2 agosto a Bologna. Ieri pomeriggio, come detto, la breve sosta a palazzo Pretorio dove, dopo i saluti di rito, si sono aggregati fra i podisti, come si diceva, Miorandi e Olivi. «La nostra partecipazione, sia pure per un breve tratto, vuole essere il segno tangibile della vicinanza della comunità trentina agli scopi e agli ideali di questa iniziativa. Un modo per affidare simbolicamente ai partecipanti un messaggio da portare a Bologna, nel segno della salvaguardia della democrazia e dei valori fondanti del nostro Paese, contro ogni forma di terrorismo». Il sindaco ha anche ricordato l'altra vittima del terrorismo nero sempre nel 1980, il giudice Mario Amato a lungo sostituto procuratore a Rovereto. Il primo cittadino ha parlato dell'impegno del magistrato, trucidato a Roma un mese prima della strage della stazione di Bologna, proprio quando aveva individuato il terrorismo neofascista, lo stesso che poi ha piazzato la bomba nel capoluogo emiliano. «Sarà cura del Comune intitolare una piazza a Mario Amato».