Accordo ieri a Roma tra Moretti e il vicepresidente Pacher: la società mista sarà costituita entro metà 2012, ma ora si punta a coinvolgere la Regione Veneto. L'Assessore: "Solo così possiamo fare il salto di qualità necessario per rendere questa linea una metropolitana di superficie e ridurre il traffico leggero su gomma".L. Patruno, "L'Adige", 28 luglio 2011
Mauro Moretti, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato spa, ha dato ieri il suo via libera alla costituzione di una nuova società tra Rfi (Rete ferroviaria italiana), Trenitalia e Trentino Trasporti, alla quale sarà affidata la gestione della rete ferroviaria della Valsugana e del servizio oltre alla gestione del solo servizio di trasporto ferroviario regionale sulla linea del Brennero nel tratto trentino.L'atteso sì del numero uno del Gruppo Fs è avvenuto in un incontro a Roma tra Moretti e il vicepresidente della Provincia e assessore ai trasporti, Alberto Pacher, con il governatore Lorenzo Dellai. Da molti mesi la Provincia stava aspettando una risposta delle Ferrovie alla proposta di diventare partner nella gestione dell'infrastruttura della Valsugana, che oggi è data in concessione dallo Stato a Rfi senza però rientrare tra le linee prioritarie su cui la società intende investire e quindi lasciata languire nel suo attuale stato di inefficienza. La Provincia, con il suo ingresso nella nuova società, intende mettere a disposizione le risorse per intervenire sulla linea della Valsugana nel tratto Trentino per elettrificarla e potenziare così il servizio, aumentando le corse in modo da renderlo competitivo e raccogliere il traffico di pendolari che oggi continua a preferire l'auto o le corriere al treno. Per il trasporto regionale sul tratto trentino di Valsugana e sulla linea del Brennero già oggi la Provincia paga 30 milioni l'anno alle Ferrovie, cifra che in prospettiva il Trentino continuerà a impegnare ma come partner della nuova società oltre a stanziare le risorse per mettere mano alla infrastruttura. «L'idea condivisa da Moretti - spiega al termine dell'incontro il vicepresidente Pacher - è quella di costituire una società mista per il 50% della Provincia, tramite Trentino Trasporti, e il resto del Gruppo Ferrovie, sempre che i soci non diventino tre, come ci auguriamo, con l'ingresso della Regione Veneto, che già si è dichiarata interessata all'elettrificazione del tratto fra Primolano e Bassano». «Moretti - prosegue Pacher - si è impegnato a realizzare la società entro la prima metà del 2012, come termine ultimo, visto che nel 2013 scade il nostro contratto da 30 milioni l'anno per il trasporto regionale. A settembre comunque inizierà a riunirsi il tavolo tecnico e noi speriamo che si possa almeno arrivare ad un punto senza ritorno della trattativa entro la fine dell'anno in modo da poter mettere già nel bilancio 2012 gli stanziamenti per rinforzare la Valsugana. Solo con l'elettrificazione e con il raddoppio della linea si può fare il salto di qualità necessario per rendere questa linea ferroviaria una sorta di metropolitana di superficie».Il vicepresidente Pacher è un convinto sostenitore della ferrovia per decongestionare il traffico leggero in Valsugana. Oggi su Martignano si riversano circa 40 mila veicoli al giorno dei quali i due terzi sono rappresentati da traffico locale e un terzo proveniente dal Veneto. In prospettiva, secondo le proiezioni della Regione Veneto, con la realizzazione della Pedemontana e della Cismon-Castelfranco Veneto il traffico potrebbe aumentare a 60 mila mezzi al giorno a Martignano di cui si stima circa la metà provenienti dal Veneto. «È un problema enorme - sostiene l'assessore Pacher - e dobbiamo essere preparati, ma prima di discutere di eventuali nuove strade in Valsugana dobbiamo essere certi che il Veneto sia deciso a portare avanti il suoi progetti sulla Valsugana est. Poi, ci muoveremo di conseguenza».
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