È stata una maratona ieri, dalle 18 fino a tarda sera, per gli eletti e i candidati del Partito democratico, che si sono ritrovati per la prima volta per analizzare i risultati elettorali, insieme al segretario Alberto Pacher e all'assemblea provinciale del partito.
"L'Adige", 15 novembre 2008
È stata fatta una analisi del voto nelle varie zone del Trentino cercando di capire dove e perché il Partito democratico ha ottenuto i migliori risultati e, viceversa, dove si è rivelato essere ancora debole, nonostante il 22% raggiunto a livello provinciale sia considerato un obiettivo ragguardevole. Si trattava infatti del primo test elettorale e il Pd è riuscito ad affermarsi come primo partito anche se un pezzo di Margherita ha dato vita ad una lista concorrente, l'Unione per il Trentino, che tra l'altro portava nel simbolo il nome del candidato presidente Lorenzo Dellai. Forse nessuno si aspettava, a dire il vero, che l'Upt riuscisse a tenere il fiato sul collo del Pd, ma il risultato positivo anche dell'Unione, viene riconosciuto, è stato fondamentale per la vittoria di Dellai e dell'intera coalizione con così largo margine sul centrodestra di Divina. La riunione dell'assemblea del Pd è stata anche l'occasione per ringraziare tutti i 34 candidati per il forte impegno e il contributo dato, in particolare coloro che non sono stati eletti e che, come naturale, provano oggi un po' di delusione.
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