Innovazione, competitività, consolidamento dei distretti, delle filiere e dei poli produttivi di eccellenza, compartecipazione dei privati: questi i tratti principi del pacchetto di provvedimenti – approvato oggi dalla Giunta provinciale – che vanno ad incidere sull’operatività di Trentino Sviluppo, il principale strumento della Provincia per attuare la sua politica economica.
Trento, 1 luglio 2011
Si sono quindi individuati alcuni ambiti tematici forti e prioritari sui quali il sostegno alle attività produttive si concentrerà: l’edilizia sostenibile, le energie rinnovabili e le tecnologie ambientali; il manifatturiero innovativo e il polo della meccatronica; i poli tecnologici e le filiere; la valorizzazione della produzione agroalimentare; la valorizzazione delle aree produttive e dei centri di servizio; il supporto alle attività produttive in fase di rilancio o in aree decentrate, gli interventi di sistema a sostegno del settore dell’autotrasporto e il polo cartario.
Si sono poi approvati dei criteri più stringenti in termini di priorità di selezione che tengono quindi maggiormente conto del coinvolgimento finanziario privato nei programmi di investimento e delle ricadute occupazionali sul territorio.
È stato inoltre dato il via libera alla costituzione di una nuova società di partecipazione in collaborazione con partner finanziari privati, individuati attraverso un apposito bando, a garanzia del ritorno economico dell’investimento.
Lo scopo della new.co. sarà quello di effettuare partecipazioni nel capitale di società ad alto potenziale di sviluppo, al fine di creare un meccanismo di leva finanziaria atto a potenziare, con risorse private, l’intervento finanziario pubblico messo in campo tramite Trentino Sviluppo. Società tra le quali vi sono ad esempio le eccellenze imprenditoriali innovative quali spin off e start up; imprese consolidate con elevate capacità di crescita, imprese ad alto potenziale di sviluppo - nei settori innovativi quali ICT, biotecnologie, green - che devono intraprendere ingenti investimenti.
Altrettanto importanti sono le misure di sostegno strutturale tese ad elevare la qualità delle imprese locali, in particolare nella loro dimensione distrettuale e di filiera.
Misure atte a valorizzare l’innovazione aziendale, l’eccellenza del “fare impresa”, le aggregazioni e le reti di imprese. In questo contesto particolare attenzione viene riservata all’edilizia sostenibile, alle energie rinnovabili e alle tecnologie ambientali, al legno, alla metalmeccanica di precisione e alla meccatronica.
La politica economica della Provincia mira quindi – dietro il sipario della crisi – a porre le basi per un sistema produttivo sostenibile e rigenerato da massicce dosi di conoscenza e di tecnologia.