Dalle parti del Pd la fuga in avanti di Mauro Ottobre e del gruppo del Patt ha creato fastidio. Molto fastidio. «Dellai ha fatto tanto - dice il capogruppo Luca Zeni - guidando una fase difficile dell'autonomia, è un uomo di grandi capacità ma prolungare il suo mandato sarebbe un errore."
"L'Adige", 15 aprile 2011
Chiunque verrà dopo di lui non sarà come lui. Non avrà il suo carisma e avrà un altro stile». E come pensate di trovare l'uomo al quale Lorenzo Dellai passerà il testimone di candidato presidente? «Se tra i partiti della coalizione non si troverà l'accordo sul nome secondo noi si dovrà passare al metodo delle primarie». Primarie che dovranno essere invece, a quanto dice Mattia Civico, lo strumento fondamentale per la scelta del prossimo candidato presidente. «Intanto al Patt va detto - afferma Civico - che una proposta in materia elettorale avrebbe richiesto un dibattito in maggioranza.
Mi lascia perplesso questo modo di fare. Il tema del dopo Dellai è serio e pensare che la comunità trentina non possa essere in grado di esprimere qualcuno in grado di sostituire l'attuale presidente mi sembra umiliante. Per me il metodo che si dovrà seguire per individuare il candidato presidente dovrà essere quello delle primarie della coalizione. Lo stesso Dellai, nella relazione alla finanziaria, ha detto di rifiutare la logica dell'uomo solo al comando e se veramente la pensa così ci deve essere qualcun altro dopo di lui. Il Pd, che ha il vicepresidente ed è il primo partito, ha la responsabilità di indicare il successore di Lorenzo Dellai. Tra l'altro Michele Nicoletti , segretario del nostro partito, ha detto di veder bene la candidatura di una donna. Su questo c'è tempo per discutere, ma sono contrario ad abolire i limiti di mandato per il presidente».