Bersani conclude l'assemblea nazionale degli amministratori locali e la dedica ad Angelo Vassallo. da www.partitodemocratico.it, 11 marzo 2011
"Quest’assemblea è un punto d’inizio per un PD che ha in prima fila gli amministratori" dice Pier Luigi Bersani concludendo l’incontro nazionale degli amministratori locali del PD. Comincia dall'attualità tragica, con un messaggio all’ambasciata del Giappone: "Siamo solidali con le vittime, vicini dalle città dell’Italia alle città del Giappone". Prima del suo intervento si spengono le luci in sala, parte un filmato in ricordo di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica, ucciso l'estate scorsa, a cui il segretario dedica l’assemblea.Una dedica che include i valori che Vassallo ha racchiuso: la legalità, la lotta alle mafie, l’affermazione di regole di civismo, onestà, sobrietà. Ed è da qui che parte il discorso conclusivo del segretario, dai tanti amministratori che, non solo al Sud, sono minacciati quotidianamente dalle criminalità. Occorre essere al loro fianco, in tutta Italia; nord, sud, centro uniti nella lotta per la legalità, contro le mafie che penetrano in tutto il paese. E per farlo Bersani propone un “patto”: “Rinunciamo alla nostra facile visibilità, a quella che si ottiene sparando addosso al PD, e mettiamo sotto i riflettori coloro che sono sul fronte e lottano per combattere le mafie, mettiamo i riflettori su di loro.” E contro un certo “sconfittismo” ammonisce: “Ogni volta che qualcuno pensa e dice che tanto in questo paese non c’è più nulla da fare, lasciamo solo chi sta in trincea contro le mafie, lo condanniamo a morte".
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