"L'Adige", 3 febbraio 2011 La Lega nord vuole tenere la corda tesa sull'elezione del nuovo presidente del consiglio provinciale e ha alzato i toni chiedendo alla maggioranza di dare la presidenza a un consigliere di opposizione.
Ma l'uscita del capogruppo leghista Alessandro Savoi ha messo in difficoltà il Pdl, che non ha voluto ieri commentare la richiesta che non era stata concordata nell'assemblea delle minoranze, e non è piaciuta per nulla alla maggioranza. «Noi quando abbiamo concordato di rinviare l'elezione di Bruno Dorigatti al 14 febbraio ci siamo lasciati con un impegno - dice Luca Zeni ( nella foto ) capogruppo del Pd - che era quello di fare un ragionamento insieme alle minoranze tutte su un documento che desse garanzia di imparzialità del nuovo presidente. Non ci è stata chiesta la presidenza. Il percorso era stato condiviso e sarebbe grave se ora qualcuno volesse cambiare linea». Giorgio Lunelli (Upt) aggiunge: «Confidiamo nella serietà delle forze di opposizione».
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