Trento, 24 gennaio 2011 I capigruppo di maggioranza, alla vigilia della nomina del nuovo Presidente del Consiglio Provinciale, prendono atto che da parte delle forze politiche di opposizione c’è stato un sostanziale gradimento sul nome di Bruno Dorigatti, sia per quanto riguarda le dichiarazioni pubbliche rilasciate nell’immediatezza della designazione, sia per quanto riguarda i precedenti e successivi contatti personali intercorsi con rappresentanti della maggioranza e con lo stesso candidato presidente.
Preoccupano alcune successive dichiarazioni di chiusura; fa parte dei ruoli e sono legittime le rivendicazioni di maggior coinvolgimento che alcuni esponenti dell’opposizione hanno manifestato, ma va sottolineato come il metodo seguito sia in realtà stato rispettoso sia del dovere delle maggioranza di proporre un nome, sia del coinvolgimento dell’opposizione, informata della proposta prima che ne
fosse data comunicazione alla stampa attraverso i capigruppo delle due principali forze politiche, Pdl e Lega.
Si auspica pertanto che, ai sensi dell’art. 6 del regolamento del Consiglio Provinciale, già nella giornata di domani si possa procedere alla elezione del Presidente, in un concerto di condivisione istituzionale.
L’art. 6 prevede infatti, per la validità dell’elezione, non solo il voto della maggioranza dell’aula (18 consiglieri), ma anche la necessità di una presenza pari a due terzi dell’assemblea (24 consiglieri).
Su questo ultimo aspetto, si auspica dunque che il senso istituzionale che deve caratterizzare ogni forza politica, consenta l’elezione in tempi rapidi del nuovo presidente dell’aula, garantendo in questo modo il pieno funzionamento delle Istituzioni dell’Autonomia.
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Partito Democratico del Trentino