Trentino, 19 gennaio 2011 Dentro il Partito Democratico c’è un timore: «Che una eventuale accelerazione sulla norma di attuazione in tema di università finisca per far approvare un testo poco condiviso, come è successo con la norma sul Parco dello Stelvio».
I timori serpeggiano tra i consiglieri provinciali e sono stati raccolti dal membro della Commissione dei Dodici indicato da partito, Roberto Pinter. «Il Pd pone sostanzialmente tre questioni. La prima: una equilibrata composizione del consiglio di amministrazione. Secondo: un metodo condiviso nella scelta del rettore. Terzo: definire chi e come scriverà il nuovo Statuto dell’Ateneo trentino. Insomma: l’importante è che sia garantita l’autonomia dell’Università rispetto alla politica ben sapendo che anche la Provincia ha diritto ad avere degli spazi entro cui potersi muovere. Università e Provincia sono due autonomie che devono trovare il modo di convivere». Quanto ad un rischio di «blitz» sulla norma stile Parco dello Stelvio Pinter assicura: «Non credo si ripeterà. Le condizioni sono completamente diverse. Certo, io vigilerò perché non sono stato nominato per alzare la manina...». LEGGI ANCHE: - Resoconto serata Circolo Pd Val di Non “Provincializzazione o CONTRO? Dibattito sul futuro dell’Università trentina"
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