Il segretario del Pd replica alle accuse dei Verdi.
"L'Adige", 14 dicembre 2010
I Verdi, esclusi dalla giunta della nuova Comunità di Valle nonostante l'appoggio convinto nella coalizione di centrosinistra autonomista, hanno tuonato contro il Pd, reo di essere il mandante della loro esclusione dall'esecutivo di Stefano Bisoffi. Il segretario del Partito democratico Fabiano Lorandi, ovviamente, non ha gradito affatto le esternazioni degli ambientalisti, soprattutto perché si sente direttamente bersaglio degli strali infuocati lanciati da Ruggero Pozzer e Pino Finocchiaro. «Sono indignato dal linguaggio utilizzato dai due esponenti dei Verdi. E mi dà fastidio che si parli di mandanti e di killer: qui non è stato commesso alcun omicidio. E siccome le parole sono pietre invito ad usare altri termini». L'accusa più fastidiosa, secondo Leonardi, è quella di essere il partito degli affari. «Ma quando mai! Respingo con tutta la forza che ho questa illazione. Noi siamo forza di governo assolutamente responsabile, che dialoga con tutti, dalle categorie economiche a quelle del mondo del lavoro. In questi primi mesi di amministrazione comunale abbiamo dimostrato di saper lavorare bene. Per questo non ci piace che ci si voglia dipingere come una sorta di consorteria o con delle lobbies al nostro interno. Perché non è vero e lo dimostra pure il grande rinnovamento che abbiamo operato a livello di direttivo e di base. Cosa che i Verdi, mi risulta, non hanno ancora fatto visto che da quindici anni sono sempre gli stessi pur avendo al proprio interno dei giovani che potrebbero portare un valido apporto alla politica». Al segretario cittadino dei democratici, insomma, passare per il leader dei potenti non piace affatto. «Non esiste alcun potentato ma una sana democrazia che, non a caso, ha scelto i propri rappresentanti in maniera assolutamente trasparente». Sugli accordi di coalizione, Lorandi vola alto: «Non si è parlato di esecutivo ma i programmi restano i medesimi che i Verdi hanno sottoscritto. A Pozzer è stata offerta la presidenza della commissione ambiente dove può fare molto di più che da assessore. Anche perché i Verdi hanno eletto una sola persona ed è giusto che rappresenti il partito nell'assemblea. Per la formazione dell'esecutivo sono stati guardati i risultati elettorali. Anche l'Area di Centro è rimasta fuori dalla giunta eppure mi risulta che abbia dichiarato di voler continuare in questo progetto perché ci crede». Accordi di, chiamiamolo così, governo quindi non ce n'erano? «So che il presidente Bisoffi ha fatto delle offerte come, appunto, la presidenza della commissione ambiente che è il tema più caro ai Verdi. Invece insultano e questo non va bene. Chiedo a tutti di manifestare più responsabilità politica perché la coalizione di centrosinistra autonomista va avanti, ha vinto anche le elezioni della Comunità di Valle ed ha un progetto a lungo termine che, mi auguro, anche i Verdi sosterranno. In fin dei conti alle elezioni di ottobre ci siamo arrivati con un programma condiviso da tutti, anche dai Verdi».