Allo studio emendamenti su nomine, trasparenza ed edilizia agevolata.
Le modifiche dovrebbero essere discusse lunedì prossimo con il presidente Lorenzo Dellai.
L. Petermaier, "Trentino", 3 dicembre 2010
TRENTO. Si scaldano i motori in vista dell’appuntamento nell’aula del consiglio provinciale con la finanziaria, la cui discussione è in calendario a partire da venerdì della prossima settimana. Oltre che per gli emendamenti della giunta c’è grande attesa per quelli del Pd che si annunciano «scomodi» per l’esecutivo, dal taglio alle Agenzie alla maggiore trasparenza delle spese.
Il termine per il deposito degli emendamenti scade martedì prossimo, ma già lunedì è in programma un incontro del gruppo del Partito Democratico per fare il punto della situazione sui propri emendamenti prima di presentarli al presidente della giunta Lorenzo Dellai. La maggioranza intende procedere con una discussione precedente all’arrivo in aula per evitare inutili perdite di tempo durante i lavori del consiglio.
Certo è che il Partito Democratico pare non accontentarsi di modifiche superficiali ma intende introdurre - con i propri emendamenti - dei cambi sostanziali al testo della manovra.
Ogni consigliere del Pd sta studiando la parte della finanziaria che più si «attaglia» alle proprie competenze e gli argomenti in discussione sono rilevanti. Un emendamento dovrebbe dare forma all’esigenza di una maggiore trasparenza nella gestione delle spese da parte delle Agenzie della Provincia. E sempre in tema di Agenzia un altro emendamento che il Partito Democratico sta limando prevede una sorta di «piccola riorganizzazione» con l’eliminazione di alcuni enti che - secondo i proponenti - svolgerebbero compiti in parte simili.
Altre modifiche riguardano l’innalzamento del coefficiente stabilito dall’Itea (attualmente 0,34) per accedere e restare dentro le case dell’edilizia agevolata. L’idea del Pd è quella di evitare che per colpa di un’entrata minima di uno dei componenti della famiglia la famiglia stessa sia costretta a lasciare l’appartamento. Altro emendamento allo studio riguarda la volontà di introdurre dei limiti nella possibilità di nomina dei membri di enti e agenzie della Provincia da parte dell’esecutivo. In sostanza l’emendamento punterebbe a rendere non «nominabili» persone che nei cinque anni precedenti hanno svolto incarichi politici. Nel caso dell’Apran (l’agenzia provinciale per la contrattazione negoziale, alla guida della quale - in queste ore - è stato fatto anche il nome dell’ex segretario della Cisl e ora coordinatore cittadino dell’Upt Nicola Ferrante) l’emendamento punterebbe anche ad escludere dalla nomina anche gli ex sindacalisti.
Infine altri emendamenti concernono l’introduzione di limiti al potere della giunta di gestire i fondi per l’edilizia sanitaria utilizzando i fondi stanziati per alcune opere per la realizzazione di altre opere, sempre sanitarie.