Preoccupati per le notizie sull'Assegno unico provinciale

Oggi in quarta Commissione si è discusso di assegno unico provinciale (AUP) per un parere sulla delibera di Giunta che raccorda la quota A dell'AUP con l' "Assegno di inclusione", misura che a livello nazionale ha sostituito il reddito di cittadinanza. Se la delibera in oggetto serviva solo per sbloccare le erogazioni della quota A dell'AUP, cosa che ci ha visto favorevoli, è nella discussione con l'assessore Spinelli che sono emerse questioni ben più rilevanti.
Trento, 30 gennaio 2024

 

Innanzitutto non vi è al momento nessuna intenzione da parte della Giunta di indicizzare l'ICEF per l'accesso alla misura, il che determina un restringimento della platea dei beneficiari. Lievi aumenti di reddito dovuti ai rinnovi contrattuali - insufficienti rispetto all'inflazione - possono infatti determinare un ICEF di poco superiore alla soglia, escludendo persone bisognose dall'accesso all'AUP.

Poi è stato preannunciato che arriverà una delibera per l'indicizzazione delle quote dell'AUP. Peccato che siano aumenti del tutto insufficienti, uguali a quelli già in essere lo scorso anno: il 4% in più per la quota A e B1 e il 6% in più per la quota B3. Nessun aumento quindi rispetto al 2023 e aumenti minimi rispetto al 2022. Se si calcola che l'inflazione del triennio 2021-2023 in Trentino è stata del 15,7% significa erogare un sostegno del tutto insufficiente rispetto al costo della vita.

Per finire, alla domanda sul raccordo con il "Supporto per la formazione e il lavoro" (l'altra misura nazionale per chi è in povertà, ma in grado di lavorare e non ha minori, disabili o ultrasessantenni nel nucleo familiare) si apprende che la misura si somma all'eventuale AUP, ma concorre a fare reddito per il calcolo dell'ICEF. Quindi una misura di sostegno alla povertà (350 euro al mese) che rischia di escludere da benefit più importanti come l'AUP o altre provvidenze e servizi. Una presa in giro

Questo è il modo in cui la Giunta affronta il tema della povertà: raccorda il tutto - malamente - alle misure nazonali solo per risparmiare 5 milioni di euro, disinteressandosi dei più bisognosi. Milioni risparmiati che almeno potrebbe investire proprio per indicizzare all'inflazione le quote dell'AUP e l'ICEF per l'accesso. Ancora una volta non si rendono conto della situazione socio-economica in cui versano molte famiglie. Che ringraziano.

 

Il/Le consigliere di minoranza della Quarta Commissione (in allegato la foto)

Paolo Zanella, PD del Trentino

Francesca Parolari, PD del Trentino

Chiara Maule, Campobase