Ufficio Stampa o MIn.Cul.Pop?

Sembra ormai che la propaganda sia la protagonista unica e assoluta dell’agenda di questa Giunta provinciale. Il suo compito è, senza dubbio, quello di comunicare il lavoro fatto dalle istituzioni, in una dimensione estranea ad ogni personalismo.
Lucia Maestri, 28 luglio 2023

Eppure pare che invece l’Ufficio Stampa della Provincia si occupi anche di promuovere le leadership singole e collettive, in un trionfo di immagini, pose, ritratti, sorrisi, ammiccamenti e quant’altro veicola un messaggio che vuole accoppiare alle decisioni amministrative il volto del referente politico di turno.

In questo senso, pare che l’Ufficio Stampa della Provincia abbia addirittura impartito disposizioni a tutti gli altri Uffici Stampa di agenzie ed enti funzionali affinché ogni comunicazione ufficiale venga accompagnata anche dall’immagine dell’assessore competente.

Si tratta di un uso strumentale delle istituzioni, che ha spinto la Consigliera del PD Lucia Maestri ad interrogare la Giunta per chiedere conto delle veridicità di tali disposizioni dell’Ufficio Stampa della Provincia; quale ne siano le eventuali ragioni e quale ruolo avrà l’Ufficio Stampa nella prossima campagna elettorale, posto che il suo compito dovrebbe comunque essere sempre “super partes” e limitato a promuovere l’impersonalità dell’istituzione, più che il singolo protagonista, almeno nel quadro di un normale contesto democratico.

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE:

UFFICIO STAMPA O MIN.CUL.POP.?

   Secondo il più puro stile berlusconiano, ciò che conta è apparire. Molto meno essere. E così pare che il solerte Ufficio Stampa della Giunta provinciale abbia impartito disposizioni severe per quanto riguarda la veicolazione delle immagini di Presidente ed Assessori.

Nulla di nuovo sotto il sole, perché l’ossessione dell’immagine dei leader, in quanto tale, è vecchia almeno quanto gli autoritarismi del “secolo breve”.

La propaganda ha sempre promosso l’immagine dei leader – e dei loro accoliti – quale veicolo di consenso, ma anche quale occulto messaggio di controllo universale.

   in questo solco sembra muoversi anche la Giunta provinciale se è vero, come risulta all’interrogante, che l’ Ufficio Stampa della Giunta provinciale, che sembra assomigliare sempre più all’ “Agenzia Stefani” o all’occhiuto Ministero della Cultura Popolare (MIN.CUL.POP.) di ventennale memoria, ha impartito disposizioni all’ Ufficio Stampa dell’ A.P.S.S., affinché ogni notizia prodotta a livello ufficiale ed istituzionale debba essere accompagnata da una fotografia dell’attuale Assessore di merito, cosa che in realtà avviene ormai da qualche mese. Ma non basta. Sembra anche che l’ Ufficio Stampa dell’ A.P.S.S., per caricare le notizie sul sito della stessa, debba prima passare attraverso il vaglio dell’ Ufficio Stampa della Provincia, in una sorta di “controllo preventivo” che ricorda ben altro.

   D’altronde, a fronte delle epurazioni brutali realizzate nelle reti televisive pubbliche a livello nazionale – non ultima pare quella di Saviano, espulso dalla RAI per “lesa maestà” – il velato controllo mediatico, innescato dal felpato autoritarismo di Fugatti, è poca cosa.

   Se confermata però si tratterebbe di una situazione che testimonia un uso strumentale delle pubbliche istituzioni, asservite a preoccupanti obblighi di propaganda personale e, stante il periodo, chiaramente a sfondo elettorale.

   Pare proprio che la lezione di un certo passato insomma eserciti ancora un suo fascino ed una sua attualità, in netto contrasto con le regole di una comunicazione istituzionale democratica e “super partes”.

 

   Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

- se risponde al vero la notizia secondo cui il responsabile dell’ Ufficio Stampa della Provincia abbia impartito disposizioni affinché ogni notizia veicolata dall’Ufficio Stampa dell’ A.P.S.S. debba essere corredata di relativa fotografia dell’Assessore competente in carica;

- in caso di risposta affermativa, quali sono le ragioni che hanno dettato simili autoritarie disposizioni;

- in caso di risposta negativa, come si spiega comunque la costante presenza di immagini dell’Assessore in carica, a corredo delle note-stampa emesse dall’Ufficio Stampa dell’ A.P.S.S.;

- quale funzione intende assegnare la Giunta provinciale al proprio Ufficio Stampa, in vista delle imminenti elezioni, nei limiti del ruolo istituzionale e “super partes” dello stesso e nel quadro di un normale contesto democratico.

 

A norma di regolamento si richiede risposta scritta

 

 

 

                                                                                               Cons. Lucia Maestri