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«Ospedali, mese decisivo per il futuro»

Primo giorno di lavoro per il nuovo direttore dell'Azienda sanitaria trentina. Stamattina Paolo Bordon prenderà ufficialmente le redini di una macchina complessa, che conta 8mila dipendenti e comprende sette ospedali. Molti sono i punti interrogativi per il futuro, dalla valutazione delle strutture periferiche al destino dei punti nascita per i quali è stata chiesta una deroga, passando dal Not riguardo al quale, per scaramanzia, l'assessore provinciale alla salute Luca Zeni preferisce non fare previsioni limitandosi ad un auspicio: «I lavori potrebbero iniziare nel 2018».
M. Viganò, "L'Adige", 9 maggio 2016

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Educazione di genere: al via il bando 2016/17 per percorsi educativi nelle scuole

Educazione alla relazione di genere e alla cultura delle pari opportunità fra uomini e donne: la Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi e dell'assessora Sara Ferrari, ha dato oggi il via libera al bando per l’offerta di appositi percorsi formativi nelle istituzioni scolastiche del Trentino, per l'anno 2016/2017, rivolti agli insegnanti, ai genitori, agli studenti delle scuole secondarie. 
Ufficio Stampa Provincia, 6 maggio 2016

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Omofobia, mozione per aggirare l’ostruzionismo

La mozione è scivolata all’interno dell’ordine del giorno della prossima seduta di consiglio senza fare troppo rumore. È scaricabile dal sito del consiglio, ma nessuno in maggioranza ha pensato di darne notizia. Il motivo è semplice: il centrosinistra autonomista vuole aggirare l’ostruzionismo della minoranza sull’omofobia realizzando per via amministrativa quello che l’ostruzionismo non gli ha permesso di realizzare per via legislativa.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 5 maggio 2016

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Assessora Ferrari "donne in politica per la competitività del territorio"

Il prossimo 8 maggio si terranno in 16 comuni del Trentino le elezioni amministrative. A questo scopo è stata presentata oggi, in occasione di una conferenza stampa, l'indagine "PeRFeCT - partecipazione e rappresentanza femminile nei Comuni trentini", realizzata dall'Università di Trento su incarico dall'assessorato provinciale alle pari opportunità.
Ufficio Stampa Provincia, 3 maggio 2016

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Frasi choc, Bottamedi nella bufera. E Plotegher ritira la firma dal ddl condiviso

Tutti - o quasi - contro Manuela Bottamedi. Il post della consigliera provinciale sui “soliti fancazzisti di colore” che popolano i giardini di piazza Dante - anche dopo l’inaugurazione del Liber Cafè - ha scatenato reazioni polemiche sia dentro che al di fuori del web. Quella del sindaco Alessandro Andreatta è tra le più dure: «Esprimo condanna per affermazioni così pesanti, irrispettose e anche violente di fatto nei confronti di persone che vivono nella nostra città», afferma.
L. Marognoli, "Trentino", 3 maggio 2016

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Staffetta Avanzo-Kaswalder Pd e Upt stoppano il Patt

«Noi abbiamo votato Chiara Avanzo, non abbiamo votato nessuna staffetta e siamo contrari a piegare le istituzioni a logiche che non le riguardano», avverte il capogruppo del Pd Alessio Manica. «La presidente ha tutta la nostra stima e per noi è normale che continui lei», dice il capogruppo dell’Upt Giampiero Passamani. Gli alleati mettono le mani avanti e stoppano il Patt sull’ipotesi di una staffetta tra Chiara Avanzo e Walter Kaswalder alla vicepresidenza del consiglio regionale.
"Trentino", 3 maggio 2016

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#LAVORO, partenza positiva

In due mesi quasi 1800 posti in più: + 41%, ma ancora tanti restano tagliati fuori. In Trentino gennaio e febbraio fanno segnare meno assunzioni rispetto al 2015, compensate però da un calo ancora maggiore dei licenziamenti.
A. Conte, "L'Adige", 1 maggio 2016

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La denuncia. Olivi: gesto forte contro l'Austria

«Serve un'azione concertata, tra la politica e le categorie economiche e sociali, e io propongo un gesto simbolico che potrebbe concretizzarsi in una denuncia alle autorità garanti della libera circolazione di persone e merci, per violazione delle norme comunitarie da parte dell'Austria». Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore provinciale alle politiche economiche, ritiene che la Provincia non possa stare a guardare mentre l'Austria alza il muro al Brennero e - nel suo piccolo - debba fare sentire forte il suo «no».
L. Patruno, "L'Adige", 29 aprile 2016

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