Partito pagina 9

«La rivoluzione è già finita. Il nuovo governo ammette che abbiamo lavorato bene»

«Vedo che anche Borga assicura che non ci saranno rivoluzioni, come già aveva anticipato Fugatti in campagna elettorale. Alla fine, il nuovo governo non poteva non ammettere che il Trentino poggia su solide basi: ora spetterà a loro dimostrare di saperlo governare. Staremo a vedere se saranno in grado di mantenere lo standard di qualità che abbiamo raggiunto noi». Alessandro Olivi lancia la sfida al centrodestra.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 16 novembre 2018

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«Superare il simbolo Pd» l’idea di Pacher piace. Congresso, forcing di Muzio

Alla prossima assemblea, probabilmente lunedì 19, il segretario del Pd si presenterà con la proposta di avviare il percorso congressuale e di farlo coincidere con quello nazionale. Così si è espresso ieri sera il coordinamento. Non è scontato che così si pronuncerà anche l’assemblea. Intanto, si discute della proposta di Alberto Pacher: andare oltre il simbolo del Pd (Corriere del Trentino di domenica, ndr).
"Corriere del Trentino", 13 novembre 2018

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«Pd, via il nome: ora un soggetto nuovo»

«Oggi essere il Pd del Trentino non è sufficiente». Alberto Pacher parte da qui: in vista di un congresso «che mi auguro sia convocato in tempi brevi e sia scollegato da quello nazionale», l’ex vicepresidente della Provincia disegna i contorni di un soggetto nuovo. Che tenga conto dell’annus horribilis in via di conclusione e che punti a «recuperare quell’area di opinione che oggi non è più con noi».
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 11 novembre 2018

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«Consiglio, la presidenza alle minoranze»

 «La Lega mi pare soffrire un po’ di bulimia». Giorgio Tonini si mostra in sintonia con Paolo Ghezzi sul tema del governo ombra e attacca il Carroccio: «La maggioranza dei trentini ha votato per i partiti di opposizione, non capisco perché la Lega consideri già propria anche la presidenza del consiglio».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 9 novembre 2018

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Il Trentino «speciale» ha bisogno di un Pd «speciale»

Fin dalla sua fase costitutiva il dibattito intorno al Pd del Trentino è ruotato attorno alla necessità di darsi una prospettiva territoriale. In molti, in questi anni, hanno ritenuto che ciò fosse necessario per dare stabilità politica alla coalizione di centrosinistra autonomista. 
Cristina Frassoni, "Corriere del Trentino", 9 novembre 2018

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Dorigatti: «Il Pd ritorni a fare politica tra la gente»

Il dibattito politico lo ha potuto seguire da un osservatorio privilegiato: quello di presidente del Consiglio provinciale. Ora Bruno Dorigatti, libero da impegni istituzionali, interviene in un momento non facile per il centrosinistra. Vissuto non già a livello nazionale ma, ed è l'elemento di novità, anche in una Provincia in cui ha perduto il pallino di governo.
"Trentino", 9 novembre 2018

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Custodiamo la nostra comunità politica

Il nostro Partito e la nostra comunità politica sono protagonisti da mesi di un dibattito che vede confrontarsi culture politiche, sensibilità, modelli e visioni del futuro diversi. Talvolta, toni e comportamenti all'interno di questo dibattito hanno rischiato di scivolare dal confronto tra le idee a considerazioni nei confronti di singole persone.
Giuliano Muzio, 8 novembre 2018

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Donata Borgonovo Re: "Credo nel cambiamento, per questo mi sono dimessa"

Si è dimessa dall'Assemblea del Pd, dopo aver rinunciato a ricandidarsi alle elezioni. Durante la campagna elettorale ha dato indicazione di voto per Sara Ferrari e per i più giovani, quelli che ha sostenuto apertamente durante il dibattito interno al partito, la parte che chiedeva il ricambio e che infine ha imposto il no alla riconferma di Ugo Rossi alla presidenza.
D. Baldo, "Il Dolomiti", 7 novembre 2018

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