Partito pagina 53

«Vediamo cosa decide l'assemblea»

«Io vorrei che emerga in assemblea una proposta condivisa. Ricordo che il mandato dell'ultima assemblea prevedeva di dare vita a un comitato per cambiare le regole del congresso e di arrivare al congresso entro l'anno, nient'altro. Certo, mi auguro che non si apra una fase come quella che c'è stata due mesi fa. Ora abbiamo infatti molto su cui discutere sul futuro del Pd, anche in relazione alla dialettica che si è aperta a livello nazionale tra la parte più di sinistra e il resto del partito, che riguarda anche il Trentino».
"L'Adige", 3 giugno 2015

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«Il Patt ha violato il patto con il Pd»

«Sia il Pd che la coalizione in Trentino devono aprire un confronto interno per capire cosa non ha funzionato a dovere alle elezioni comunali, penso soprattutto al caso di Rovereto, dove le forze autonomiste e civiche non hanno risposto alle aspettative previste e dove è paradossale e ancora più preoccupante che si venga sconfitti da liste civiche e non dal centrodestra. Mi auguro che il Pd, come partito maggiore, si faccia promotore di questo confronto».
L. Patruno, "L'Adige", 3 giugno 2015

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Renzi ha vinto, i masochisti no

Non c'è un solo capo di governo, in Europa, che non avrebbe firmato ad occhi chiusi per un risultato come quello che ha ottenuto, alle regionali italiane, Matteo Renzi. Il leader del Pd è riuscito infatti a mantenere intatta e anzi a rafforzare la schiacciante supremazia dei democratici nel risiko dei governi regionali: grazie ad un 5-2 con il quale il centrosinistra ha ceduto al centrodestra una regione importante (ma piccola) come la Liguria, mentre ne ha conquistata una non meno importante (ma grande e popolosa), come la Campania.
Giorgio Tonini, "L'Adige", 2 giugno 2015

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Torniamo alla politica nella sua accezione più alta

Francamente stanco di dover rincorrere un dibattito troppo spesso arenato su personalismi che fanno il gioco più della stampa che della politica, ritengo necessario fare alcune precisazioni, in ordine al ragionamento avviatosi circa le prospettive dell’attuale maggioranza politica provinciale.
Bruno Dorigatti, 29 maggio 2015

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#COORDINAMENTO - I temi: allargamento del partito e radicamento nelle valli

Il coordinamento provinciale del Pd ha deciso ieri sera di fare propria la proposta del senatore Giorgio Tonini, anticipata ieri all' Adige , di accompagnare la fase precongressuale - il congresso dovrebbe tenersi in autunno e comunque entro la fine dell'anno - con una conferenza programmatica o una serie di seminari tematici per parlare di contenuti sia sulla forma partito e l'ipotesi di allargamento all'Upt o alle forme civiche - tema che sarà affrontato anche a livello nazionale - sia sul problema dello scarso radicamento del Pd nelle valli, dimostrato ancora una volta anche dalle ultime elezioni comunali. 
"L'Adige", 28 maggio 2015

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"Centrosinistra, il Titanic affonda. Subito un congresso democratico"

"L'esito delle elezioni comunali non consente di rimandare ulteriormente il congresso, da cui il PD deve uscire con un progetto politico chiaro, che chiarisca le nostre idee su Autonomia, rapporti con Bolzano e con lo Stato, provvedimenti relativi all'economia e al lavoro". Urgente una pausa di riflessione della coalizione: "Rossi chiama a maggior disciplina, ma il problema è un altro: serve un progetto condiviso perché, se c'è quello, non ci sono problemi di disciplina. Dobbiamo vivere anche un po' di utopia, accanto alla dimensione istituzionale: è su queste basi che la politica può tornare a creare consenso. La coalizione invece si appassiona a discutere di contenitori".
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 27 maggio 2015
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Tonini: "Un piano straordinario per radicare il PD nelle valli"

Oggi è prevista la prima riunione del coordinamento provinciale del Pd per un'analisi dei risultati del voto alle elezioni comunali e sulle mosse prossime in vista del congresso per la scelta di un nuovo segretario, già concordato prima delle comunali, che dovrà tenersi entro l'anno. La segretaria provinciale, Giulia Robol, per il momento non sembra intenzionata a lasciare prima del congresso, anche se il senatore Giorgio Tonini lancia l'idea di un «comitato» a cui affidare la gestione del partito fino alle primarie da organizzare con calma dopo l'estate.
"L'Adige", 27 maggio 2015

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Il Pd riflette sul suo futuro dopo le comunali

«Quando il Pd non fa il Pd, che vuol dire comportarsi da partito a vocazione maggioritaria, ma si rinchiude nei recinti, si hanno i risultati di Rovereto e Pergine». Elisa Filippi, roveretana e democratica di fede renziana che prima delle comunali si era messa a disposizione per tenere insieme un partito dilaniato dai personalismi, analizza con grande severità i risultati ottenuti dal Pd e dalla coalizione.
"L'Adige", 27 maggio 2015

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