Olivi interroga: 70 milioni alle imprese: nuove risorse o "gioco di cifre"?

Intervenendo nell’ambito di un interessante seminario organizzato nelle settimane scorse da Confindustria Trento sui temi della crescita e della finanza alternativa, l’assessore Spinelli ha preannunciato una nuova misura a sostegno del credito delle imprese: 70 milioni provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Una vera e propria novità ed una buona notizia, se fosse vera.

Proprio per appurare questo, il consigliere del Partito Democratico del Trentino Alessandro Olivi ha presentato un’interrogazione alla Giunta per scongiurare che su un tema tanto importante vengano alimentate narrazioni o false speranze: “è assolutamente necessario capire se il responsabile dello Sviluppo economico stia giocando con le cifre, annunciando come novità dotazioni già ampiamente impegnate e programmate, oppure se quel Fondo è stato realmente incrementato di ulteriori 70 milioni da destinarsi alle imprese”.

Nella sostanza, il vicepresidente del Consiglio provinciale intende distillare i fatti dalla propaganda: “se la Giunta ha realmente implementato per una cifra vicina ai 70 milioni il Fondo FESR, si faccia in modo di immettere da subito queste risorse nel sistema produttivo. Se invece, come sospetto, l’assessore Spinelli sta già impegnando – a parole – i soldi della futura programmazione dei Fondi Europei di Sviluppo che ancora non ci sono, tutti sappiano, imprese per prime, che sta promettono risorse che ben che vada potranno essere disponibili dal 2022".

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

 

Interrogazione a risposta scritta n.

 

 

 

            Nelle settimane scorse Confindustria Trento ha organizzato un interessante seminario sul tema "Crescita e finanza alternativa: un matrimonio inevitabile". Durante la Tavola rotonda conclusiva si è in particolare è discusso delle prospettive della finanza alternativa in Trentino, proponendo la necessità di creare un Fondo Crescita e riflettendo su quanto sia necessario favorire l’accesso a strumenti finanziari alternativi al tradizionale canale bancario per accompagnare lo sviluppo di Piccole e medie imprese

            Al convegno ha preso parte anche la Giunta provinciale attraverso l’assessore competente allo Sviluppo economico. Lo stesso, dopo essersi cimentato nelle consuete generiche e ripetitive frasi di circostanza (“Le industrie devono avere dimensioni adeguate”, occorre stare attenti al nostro territorio, non sempre le imprese possono ambire a diventare grandi, dobbiamo tenere insieme tutto”), ha preannunciato l’intervento di una nuova misura a sostegno del credito delle imprese: 70 milioni provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

            Una vera e propria novità ed una buona notizia se fosse vera.

Se dunque in questo momento il suddetto Fondo risultasse incrementato di ulteriori 70 milioni da destinarsi alle imprese, la Giunta provinciale faccia in modo di immettere da subito queste risorse nel sistema produttivo.

Sorge però il dubbio che tale annuncio non sia supportato, ancora una volta, dalla concretezza, che abbia il solito sapore propagandistica e che siamo di fronte ad un “gioco delle cifre”.

Vorrei essere smentito su questo ma dopo un anno di annunci qualche dubbio sorge spontaneo.

Infatti le attuali dotazioni del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale risultano già impegnate nella programmazione pluriennale 2014-2020 su capitoli di spesa destinati agli investimenti aziendali con particolare riguardo alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all'innovazione, alla sostenibilità ambientale.

            A questo punto, viene da chiedersi a quali risorse si riferisca l’assessore quando parla di 70 milioni pronti a finanziare il credito alle imprese.

Si tratta di ulteriori 70 milioni o di una diversa programmazione delle risorse già assegnate dall’Europa alla Provincia?

Oppure invece l’assessore sta già impegnando i soldi della futura programmazione dei Fondi Europei di Sviluppo che ancora non ci sono? Si promettono risorse che, ben che vada, potranno essere disponibili dal 2022?

 

Serve trasparenza e soprattutto serve passare dalle suggestioni alla realtà.

 

Tanto premesso, interrogo il presidente della Provincia e l’assessore competente per sapere:

 

 

1)      se gli annunciati 70 milioni di nuove risorse che la Giunta ha dichiarato saranno impiegate per sostenere il credito delle imprese sono ricavati dalle dotazioni dell’attuale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale?

2)      In caso di risposta affermativa al punto 1., ciò ha comportato una modifica della programmazione in essere e pertanto un minor stanziamento sui bandi destinati a sostenere gli investimenti aziendali nell’ambito del programma in corso?

3)      I preannunciati 70 milioni riguardano invece la futura dotazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-2028?

4)      In caso di risposta affermativa al punto 3., non risulta poco serio e nel contempo illusorio promettere alle imprese risorse che in questo momento non ci sono e delle quali nessun atto ufficiale attesta l’esistenza?

 

 

A norma di regolamento, si richiede risposta scritta.