RIVA DEL GARDA - Cartiera in emergenza, ora si muove la politica

Adesso comincia a muoversi anche la politica. L'allarme rosso, che ormai da qualche settimana fa suonare la situazione economica delle Cartiere del Garda, inizia a preoccupare anche i partiti locali.
G. Marcolini, "Trentino", 19 settembre 2019

 

Il Pd, ieri sera, ha riunito il proprio coordinamento di valle per discutere anche e soprattutto del momento critico che sta vivendo la principale azienda presente sul territorio altogardesano. Il coordinatore Paolo Malvinni ha voluto dedicare parte della riunione di lavoro (non era aperta al pubblico) al tema che sta togliendo il sonno ai lavoratori, e non solo a loro (è di ieri l'uscita di Fratelli d'Italia e Forza Italia, che hanno chiesto l'intervento da parte dell'amministrazione comunale rivana). All'incontro, svoltosi nella sede del Pd di Riva, condominio Piemonte, è stato invitato anche l'ex assessore provinciale all'industria Alessandro Olivi, chiamato a relazionare (sulla base della propria esperienza maturata durante il suo mandato) sulla situazione dell'industria trentina e altogardesana, in generale, e nello specifico sulle criticità che riguardano la Lecta, la casa madre delle cartiere rivane.

Altra questione presa in rassegna dal coordinamento il rinnovo dei vari direttivi, a incominciare da quelli di Riva e Arco, che sono in "prorogatio" ormai da mesi, da prima dell'estate. Già fissate le date delle varie assemblee nelle quali verranno chiamati a raccolta gli iscritti per procedere all'elezione delle varie cariche, a incominciare dalle segreterie. A Riva c'è da trovare il successore di Tomaso Benamati, che sta vestendo i panni del "reggente" con evidente spirito volontaristico e istituzionale, ma i panni li svestirebbe molto volentieri, soprattutto alla vigilia di una stagione politica che si preannuncia particolarmente impegnativa e tutt'altro che di semplice soluzione. A breve prenderanno il via le trattative e i tavoli in vista della campagna elettorale del 2020.

Ad Arco, invece, la segretaria uscente Tiziana Betta ha esaurito il suo mandato e dunque va trovato un successore. Il circolo, seppur "isolato" in ambito altogardesano, è invece molto compatto al proprio interno e non dovrebbe essere un grosso problema trovare un giovane pronto ad assumersi la guida del partito.

A Ledro, infine, il lavoro svolto sotto la guida di Alessandro Fedrigotti, che gli ha consentito di mettersi in luce anche in chiave provinciale, sta dando i suoi frutti. Chi non ha problemi in tal senso è il circolo di Dro, il cui direttivo è regolarmente in carica fino all'anno prossimo.

Il circolo di Ledro si riunirà il 30 settembre, quello di Arco il 18 ottobre.