Valdastico Nord: Mori dice no

«Impensabile un'opera che vada a interferire con le sorgenti di Spino»: questa la posizione, quasi compatta, del Consiglio comunale di Mori, che si è espresso su una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle.
M. Cassol, "Trentino", 13 marzo 2019

 

Il riferimento è alla Valdastico con uscita a Rovereto sud. In realtà, avendo già detto "no" all'opera nel 2012, il Consiglio ha "solo" espresso al presidente della Giunta provinciale Fugatti la propria contrarietà alla realizzazione di infrastrutture viabilistiche che possano interferire con le sorgenti di Spino che forniscono l'acqua potabile anche al comune di Mori, impegnando inoltre il sindaco a chiedere al soggetto gestore della rete idrica comunale le possibili conseguenze che ne potrebbero derivare.

Contrario il leghista Marzari

Contrario alla mozione il leghista Fiorenzo Marzari (astenuta Lucia Silli di Patto Civico per Mori-Upt), favorevoli tutti gli altri. «L'opera - ha detto Marzari - era nel programma di Fugatti eletto presidente. Con la Valdastico i problemi economici della Vallagarina sarebbero superati. Potrebbero arrivare industrie e artigiani, oltre al lavoro stesso per l'opera. Fra dieci anni il 70-80% dei mezzi sarà elettrico, dunque il discorso dell'inquinamento regge poco. C'è molta attenzione al problema idrico, ma dobbiamo essere aperti soprattutto in questo periodo di crisi. Piangeremo se l'uscita verrà fatta a Trento, perché se non esce a Rovereto uscirà a Trento, e allora avremo un danno economico». Per Cristiano Moiola la questione dev'essere tecnica: «Attualmente è stata affrontata soprattutto dal punto di vista ideologico, anche dalla Giunta provinciale. Non si può prendere una posizione a priori, serve un attento approfondimento con analisi delle conseguenze. Non si è ancora visto il progetto. Non me la sento di prendere adesso una posizione che sarebbe politica». Moiola ha comunque ha votato a favore della mozione.

«Il cavallo di battaglia di Fugatti - la posizione del sindaco Stefano Barozzi, che ha proposto l'aggiunta della richiesta di approfondimenti a Novareti - deve scontrarsi con la realtà: l'uscita a Rovereto sud ha il problema di Spino. Nessuno può pensare di toccarlo e far trovare tutta la Vallagarina senz'acqua».

L'acqua è la priorità

«Abbiamo un'immensa ricchezza di oro blu - ha aggiunto l'assessore Roberto Caliari - dal Pasubio. Anche un minimo rischio percentuale sarebbe sufficiente a ritenere di fermarsi. In Val di Gresta già oggi c'è carenza idrica, non abbiamo alternative». «Ogni eventuale ricchezza - ha concluso il 5 Stelle Renzo Colpo - è secondaria rispetto a quella primaria che dobbiamo preservare, quella idrica».