COMUNICATO STAMPA “Doppia preferenza di genere, raggiunto uno dei grandi obiettivi del programma di Governo”

A nome del Gruppo consiliare e di tutto il Partito Democratico del Trentino, esprimiamo la massima soddisfazione per l’approvazione oggi in Consiglio provinciale della modifica alla legge elettorale che introduce la doppia preferenza di genere e una serie di altre disposizioni volte a garantire maggiore equilibrio nella rappresentanza di donne e uomini.
Alessio Manica - Italo Gilmozzi, 1 dicembre 2017

 

È stato un percorso lungo, ad ostacoli, segnato dall’ostruzionismo di quasi tutta la minoranza consiliare e da un dibattito troppo spesso scaduto a livelli non accettabili e non consoni alle Istituzioni e alla comunità trentina.

Ciò nonostante, la maggioranza di centrosinistra autonomista ha confermato la sua compattezza - dimostrata anche oggi con la presenza in Aula di tutti i 22 Consiglieri/e - ed è riuscita a raggiungere uno dei grandi obiettivi del programma di Governo.

È un risultato che va ascritto alla tenacia degli uomini e delle donne della maggioranza, alla collaborazione proficua con tutti i promotori dell’iniziativa di legge, al supporto costante di larghi pezzi della società civile e delle Istituzioni, al lavoro dei partiti della maggioranza.

Il Partito Democratico del Trentino è stato fin dall’inizio in prima fila, e ha continuato ad esserlo fino ad oggi, forte del mandato della propria base e certo che questa riforma renderà il nostro territorio ancora più forte, più coeso, più inclusivo.

Infine, nonostante il nostro Partito sia sempre favorevole alle consultazioni referendarie, non possiamo che biasimare la decisione di uno dei proponenti del disegno di legge, che con il suo voto contrario – inspiegabile se non per ragioni di posizionamento elettorale – permette la richiesta di referendum che se svolto costerà alla comunità trentina svariati milioni di euro. Noi li avremmo spesi diversamente, di certo non per chiedere conferma di una norma che non fa altro che dare a tutti e tutte più diritti e maggiore uguaglianza.