Manica al Patt: «Ora basta con le minacce»

Sul tema sicurezza interviene il capogruppo provinciale del Pd Alessio Manica, che critica il Patt e il governatore Ugo Rossi per le prese di posizione degli ultimi giorni su Piazza Dante.
"Trentino", 30 giugno 2017

 

 

Per Manica si parte da un assunto: «Garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini è un obiettivo primario per tutti, e lo dimostra il lavoro svolto nei mesi scorsi dal Gruppo di lavoro per la sicurezza e la vivibilità in centro storico del Consiglio comunale di Trento. Il lavoro di questo gruppo è culminato nella presentazione e nell’approvazione da parte del Consiglio di una mozione.

Il documento recepiva quasi interamente il lavoro fatto allora dal Coordinamento cittadino del Pd; oltre a ribadire l’urgenza del tema sicurezza per garantire la vivibilità del capoluogo, propone ed impegna sindaco e giunta ad un mix di politiche ed azioni puntuali che vanno da un rafforzamento delle attività di prevenzione al maggior coordinamento delle forze e delle azioni di controllo e repressione, dal potenziamento dei presidi fisici e delle azioni di disturbo alla microcriminalità fino alla costruzione di un progetto organico di riqualificazione e rivitalizzazione dell’area fondato anche sul maggior presidio sociale delle aree più problematiche». «Questo documento - puntualizza - è stato sottoscritto trasversalmente da Pd, Fi, Lega Nord, Cantiere, M5s, Pt, Verdi, Gruppo Misto; tutti o quasi ad eccezione del Patt».

«Il problema della sicurezza – e non solo - non lo si risolve battendo istericamente i piedi, minacciando di uscire dalla giunta e dalla maggioranza, alterando i rapporti tra rappresentanti delle varie istituzioni o provando a cercare il facile consenso. Si risolve lavorando assieme e facendosi carico tutti delle proprie responsabilità, a maggior ragione chi ha cariche di governo. Il sindaco saprà ripartire proprio dal documento approvato dal Consiglio».