#TRENTO - Ex Lettere e viale dei Tigli, ecco i soldi

Tempo di mettere mano alla lista della spesa in Comune. Ieri sera la maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Alessandro Andreatta si è confrontata, tra le altre cose sul Fondo strategico territoriale, circa 10 milioni di euro (cifra non consueta) in arrivo dalla Provincia. L’elenco degli investimenti è pressochè definitivo e prevede la realizzazione di alcune opere attese.
"Trentino", 30 marzo 2017

 

Il Fondo prevede un primo investimento, di circa 2.5 milioni di euro, per integrare il progetto Itea (primo lotto) nella riqualificazione di viale dei Tigli. Il progetto, in stand by da anni, prevede nella zona sud della città l'arrivo di una biblioteca, di una piazza e di una trentina di alloggi a canone moderato.

Altri 3.3 milioni di euro sono stati messi da parte per la zona di Campotrentino: si investiranno per completare la ciclabile che va dalla rotatoria della Lidl a Roncafort. Il recupero di quell'area sarà completato dalla realizzazione di due aree verdi: una piccola a Campotrentino ed un'altra, più vasta, a Roncafort che corrisponde a quell'area abbandonata di proprietà dell'Itea che dovrebbe essere recuperata e per cui si prevede di spendere 8/900 mila euro.

Una partita importante è quella che riguarda l'ex sede di Lettere, all'ex Santa Chiara: immobile in zona di pregio assoluto. Per capire il suo utilizzo futuro vi è in atto una sorta di concorso per idee (che ha ricevuto ben 57 proposte da 25 soggetti). Per attuarlo vi è programmato un esborso da parte del Comune di poco meno di 4 milioni di euro. L'edificio riattato diventerà una sorta di Polo della Cultura.

Questa è la traccia portante della previsione di spesa del Fondo, con un'altra parte della disponibilità finanziaria che è ancora all'attenzione delle forze politiche del centrosinistra autonomista: si parla di realizzare un centro civico a Villa Montagna, o di trovare almeno una soluzione che lo possa ospitare. Un progetto che sta a cuore sia al sindaco Andreatta che al capogruppo autonomista Pattini.

Analoga realizzazione è nella lista dei desideri del Cantiere Civico a San Donà che mira a sistemare in modo adeguato ai tempi e alle esigenze il vecchio centro civico.

Altre idee sul tappeto della maggioranza? Mettere mano alla Barchessa, le costruzioni abbandonate che stanno tra le Albere ed il cimitero, e per le quali occorrerà prima o poi trovare una destinazione.

C'è poi un nodo non piccolo, quello dell'ex deposito dell'Atesina ai Solteri, un immenso capannone abbandonato che il Ps spinge per ristrutturare: la zona è in rapido decadimento e presenta già dei problemi di ordine pubblico che hanno già fatto alzare l'asticella dell'attenzione del quartiere.

In sottofondo alla discussione rimane anche la Cittadella dello sport con l'ipotesi di recuperare i campi di calcio che verranno sacrificati per l'arrivo del nuovo ospedale. Dove? A Mattarello, quattro nuovi campi che potrebbero essere realizzati con un piccolo investimento. Ma rimane in discussione anche il lido estivo delle piscine. Come è dove sarà allargato? Una teoria è per mantenere e riattare quello delle Manazzon che, a quel punto diventerebbe più grande.

Per altri l'investimento andrebbe invece fatto alle piscine di Gardolo, rendendone più vasto ed accogliente il lido. In sala natività si è parlato poi di variante al Prg, occorrerà dare l'ok alla richieste di inedificabilità, con l'adozione definitiva.