Ex Whirlpool, oltre la metà dei lavoratori ha trovato un nuovo lavoro

Oltre la metà dei 608 dipendenti dell’ex Whirlpool di Spini di Gardolo hanno trovato un nuovo posto di lavoro, grazie alla reindustrializzazione del sito e all'arrivo di una nuova società, la Vetri Speciali spa. Gli altri sono impegnati a tutt'oggi in progetti di formazione e riqualificazione cofinanziati dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione.
Ufficio Stampa Provincia, 17 giugno 2016

I dati sono stati confermati stamani in occasione del convegno, organizzato da Agenzia del lavoro presso la sala don Guetti di Cassa Centrale a Trento, dedicato al progetto di riqualificazione e ricollocamento degli ex dipendenti Whirlpool
"La crisi di questa storica azienda ebbe inizialmente un impatto drammatico - ha sottolineato il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, in apertura dei lavori - ma il sistema trentino, con ogni sua componente, Provincia, Agenzia del lavoro, sindacati, azienda, ha saputo reagire, dando vita ad un intervento che oggi possiamo considerare a tutti gli effetti un modello. Da un lato, un'azienda manifatturiera ha scelto il Trentino come sua sede, facendo partire l'attività di reindustrializzazione del sito di Spini. D'altra parte abbiamo le persone: grazie alla cooperazione di tutti i soggetti coinvolti, è stato realizzato un piano sociale che ha portato al reimpiego di poco più della metà dei lavoratori che avevano perso il lavoro, mentre continuiamo a seguire gli altri con misure ad hoc. Quest'esperienza ci ha consentito insomma anche di migliorare le politiche attive di collocazione. Oggi, dentro quel compendio industriale esiste una nuova attività, che ha investito circa 40 milioni di euro. E' questa la dimostrazione che le crisi possono essere 'dure', ma se si lavora tutti assieme, per quanto possibile prevenendone gli effetti più dolorosi, grazie anche ad una cultura matura delle relazioni industriali, si possono superare questi momenti di difficoltà guardando con fiducia al futuro". 
“Il convengo di oggi - ha detto a sua volta il presidente di Agenzia, Riccardo Salomone - è l’occasione per presentare gli strumenti, le metodologie e i risultati del programma d'interventi attuato da Agenzia del Lavoro, nell’ambito di un progetto che ha portata europea, ed ha visto la piena collaborazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il successo dell’iniziativa è confermato anche dalla presenza di oggi a Trento di rappresentanti dell’Unione Europea e dei ministeri del Lavoro di Spagna e Germania”. Ancora una volta, insomma, il Trentino fa da laboratorio, per il resto del Paese ed anche per l'Europa.

Nel “Piano sociale” - stipulato dalla Provincia autonoma di Trento, dalle parti economiche e sociali nonché dall’azienda - è stato previsto che  Whirlpool, dopo la chiusura dello stabilimento di Spini di Gardolo del 2014,  destinasse 3 milioni di euro per contribuire ad un significativo progetto di reindustrializzazione del sito e ad un conseguente programma di riqualificazione e ricollocamento del personale espulso. Una quota delle risorse (pari a euro 800.000) è stata destinata alla corresponsione del premio di risultato ad una società di scouting (Sofit) individuata da Whirlpool per la ricerca di attività sostitutive. La rimanente somma, di circa euro 2,2 milioni, è stata successivamente utilizzata per gli interventi di Trentino Sviluppo a sostegno delle imprese subentranti nel sito produttivo (circa 1 milione di euro) e per il cofinanziamento degli interventi rivolti ai lavoratori espulsi. 

Successivamente si è giunti alla sottoscrizione di un accordo tra Provincia autonoma, Agenzia del lavoro e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’attivazione di un programma di azioni straordinarie di riqualificazione e ricollocazione del personale. Il programma denominato - «Insieme coordinato di servizi personalizzati per la rioccupazione dei lavoratori espulsi dall’impresa Whirlpool Europe S.r.l.” dello stabilimento di Spini di Gardolo – ha beneficiato di un finanziamento straordinario del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG). 

Complessivamente, le risorse pubbliche dedicate alle azioni di riqualificazione e ricollocazione hanno quindi superato  i 3 milioni di euro e sono state utilizzate per finanziare un set di interventi senza precedenti, che spaziano dalla formazione generale a quella per patenti di mestiere, dalla valutazione personalizzata al coaching individuale e di gruppo.

Le fasi di informazione, sensibilizzazione, e presa in carico dei lavoratori sono state poste in essere e seguite da Agenzia del lavoro, attraverso il proprio staff di operatori della formazione, i Centri per l'impiego, i counsellor di progetto e gli orientatori di ADECCO. Anche le fasi successive sono state coordinate: nessun intervento è stato sovrapposto, né in termini di contenuti né in termini di obiettivi specifici, metodo questo, che sarà seguito fino alla conclusione del programma di intervento che avverrà con il 18 giugno. 

I numeri del programma.

I lavoratori provenienti dalla Whirpool che dal 4 febbraio 2014 sono stati collocati in CIGS a seguito di accordo sindacale è infatti risultato pari a 454 unità; a questi si aggiungono 154 lavoratori espulsi dalle aziende dell'indotto.

Dei 608 lavoratori complessivamente da ricollocare, la stragrande maggioranza (513) ha aderito all'offerta di servizi straordinaria predisposta. Di questi 299 hanno beneficiato di percorsi di formazione alle competenze generali, 200 agli interventi di bilancio delle competenze, 239 alle azioni di assessment dei potenziali, 80 agli interventi di coaching individuale e di gruppo. 

I percorsi per patenti di mestiere hanno visto partecipare 302 ex dipendenti Whirpool con 185 patenti rilasciate. Inoltre, 158 lavoratori hanno ottenuto e beneficiato di assegno di ricollocazione, mentre 123 sono stati i percorsi di specializzazione finalizzati alla preassunzione in Vetri Speciali.

Del totale dei lavoratori considerati (appunto 608) al 25 maggio 2016 risultano:

− 163 rioccupati a tempo indeterminato, pari al 27%;

− 146 rioccupati a tempo determinato o in fase di assunzione (24%).

L'impresa subentrante nel sito produttivo (“Vetri Speciali”) sta procedendo con le assunzioni del personale concordate anche in anticipo rispetto alle previsioni contrattuali, con un investimento rilevante per l'adeguamento degli impianti e dei macchinari. Vetri Speciali si è impegnata  anche all’impiego di giovani con competenze nel campo meccanico ed elettrico che stanno partecipando al programma di “Garanzia Giovani”.

Il 49% dei lavoratori ex Whirpool che risulta ancora nello stato di disoccupazione (con o senza trattamento di mobilità) potrà beneficiare degli strumenti ordinari di accompagnamento alla ricollocazione secondo quanto definito nel Documento degli interventi di politica del lavoro nonché di eventuali ulteriori azioni che saranno condivise nelle prossime settimane con le organizzazioni sindacali (Pff-Mp).

 

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