Pd, i sindaci Andreatta Mosaner, Betta da Olivi

All'incontro di lunedì alle 18 al bar ristorante «al Marinaio» a Trento sud, organizzato dal vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi , con i suoi sostenitori, per parlare di congresso del Pd e di candidature alla segreteria, è annunciata la presenza anche di amministratori di peso del Pd trentino.
L. Patruno, "L'Adige", 12 marzo 2016

 

Ci sarà il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, che spera di arrivare almeno per le 19, al termine della riunione dei capigruppo; poi i sindaci di Riva e Arco, Adalberto Mosaner e Alessandro Betta . Sono stati coinvolti anche esponenti del mondo economico trentino, mentre si noterà l'assenza soprattutto degli altri altri assessori e dei consiglieri provinciali del Pd. Anche persone che in passato erano state vicine alle posizioni di Olivi, come il capogruppo Alessio Manica , il presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti e Lucia Maestri , ora sono contrari alla candidatura di Olivi, che richiederebbe le preventive dimissioni dalla giunta. Su quanto ci si può aspettare dall'appuntamento di lunedì, Alessandro Olivi dice: «Lunedì non ci sarà alcun annuncio. Farò solo uno riflessione sulla linea politica che vorrei che venisse assunta al congresso, per evitare il rischio che sia solo un congresso fatto di tattica».
Ma quando il vicepresidente della Provincia scioglierà la riserva su una scelta, che non può certo fare a cuor leggero, non si sa. Il termine per presentare le candidature alla segreteria del Pd trentino è il 4 aprile, ma Olivi dovrebbe liberare il campo dal dubbio molto prima per lasciare il tempo di costruire le convergenze su un eventuale nome alternativo. Per ora si limita a dire: «Cosa farò io lo decideremo dopo lunedì. Voglio partecipare al congresso con la volontà di dare una mano per contribuire al rilancio di un Pd, che vedo stanco e rinunciatario, con tutti quelli che ci credono. Per la segreteria spero, comunque, che altri si facciano avanti». Insomma, tutta questa voglia di lasciare la giunta per guidare il Pd, Olivi certo non ce l'ha, però se non sarà in pista in prima persona gli serve un nome che gli dia garanzie sulla linea politica e sugli scenari futuri del 2018.
L'assessore ai lavori pubblici di Trento, Italo Gilmozzi , che ha fatto sapere in giro di potersi rimettere in gioco per la segreteria se ci saranno le condizioni (ha già fatto il traghettatore nel 2013), dice: «Attendiamo tutti di capire cosa farà Alessandro Olivi. Lui sarebbe la persona che raccoglierebbe più consensi». 
La renziana Elisa Filippi per ora sta a guardare, come tutti, le mosse di Olivi, anche se quest'area non sembra disdegnare come alternativa percorribile e capace di aggregare quella proprio dell'assessore Gilmozzi. Certo si sente distante da Elisabetta Bozzarelli , coordinatrice del Pd di Trento, e il gruppo di giovani amministratori e segretari di circoli non certo renziani, che vorrebbero che le questioni nazionali restassero marginali nel dibattito congressuale trentino. 

 

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«La continuità oggi non serve al Pd», "L'Adige", 13 marzo 2016
 
Il vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi, per ora lascia cadere l'appello a non dimettersi dalla giunta per candidarsi alla segreteria del Pd trentino, che gli ha rivolto ieri il governatore Ugo Rossi, con la sua intervista all' Adige .
Rossi ha detto di ritenere preferibile la «continuità» e la «stabilità» aggiungendo: «C'è un assetto, c'è un equilibrio, ci sono dei programmi che dobbiamo garantire».
L'assessore Olivi replica: «Il presidente fa bene a voler preservare la continuità del lavoro della giunta a cui credo di aver dato finora un contributo importante. Ma la continuità - sottolinea l'assessore alle politiche economiche - non è invece oggi un valore per il Partito democratico del Trentino, perché vorrebbe dire spegnersi pian piano. Al centrosinistra, come lo intendo io, non serve continuità ma cambiamento». Insomma, Olivi va avanti con l'obiettivo di dare una scossa al suo partito, che giudica troppo rassegnato nella sua posizione di gregario, soprattutto per quanto riguarda la linea politica e la fisionomia da dare in futuro alla coalizione di centrosinistra autonomista. Non scioglie ancora la riserva sulla sua candidatura. Domani alle 18 al bar «al Marinaio» Alessandro Olivi si ritroverà con un gruppo di esponenti e amministratori del Pd (tra gli altri i sindaci Alessandro Andreatta, Adalberto Mosaner e Alessandro Betta) ai quali presenterà le idee che spera possano essere condivise al congresso del Pd.