Olivi: "Il Progettone strumento per rendere più bello il nostro Trentino"

“Il Progettone per noi rappresenta l’orgoglio del Trentino –ha spiegato ancora il vicepresidente Olivi – sta a noi saperlo riformare, saperlo diventare strumento di inclusione sociale ma anche di efficienza dal punto di vista delle risposte che deve dare in termini di qualificazione del nostro paesaggio e del nostro territorio”.
Ufficio Stampa Provincia 15 settembre 2015

È stato riconsegnato alla collettività l’ex comando austriaco dei Virti, nel comune di Folgaria, grazie al lavoro degli uomini e delle donne impegnati nei lavori socialmente utili. Questo pomeriggio il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi ha avuto modo di vedere di persona quanto fatto nell’ultimo anno in uno dei sette cantieri aperti sugli Altipiani Cimbri.

“E’ importante far capire al Trentino – ha spiegato il vicepresidente Olivi - che le donne e gli uomini che ogni anno noi impieghiamo nei lavori socialmente utili sono persone che grazie ad una organizzazione che funziona e un forte impegno degli enti locali vengono valorizzati per restituire alla comunità, come è accaduto qui, spazi che sarebbero altrimenti degradati e abbandonati. È il caso dei monumenti della Grande guerra ma è il caso anche delle numerose aree ricreative realizzate o recuperate e  che oggi sono fruibili grazie al lavoro di oltre 3.000 persone che per la provincia sono soprattutto persone a cui offrire un’opportunità di lavoro”. A Virti erano presenti i cinquanta lavoratori impegnati nella manutenzione del territorio ed in vari interventi di valorizzazione del patrimonio ambientale della zona, il dirigente del Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale Innocenzo Coppola e dall’ex dirigente della Soprintendenza per i beni culturali, arch Flaim. Presenti i sindaci dei Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna e la presidente della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri .

Sono complessivamente oltre 1600 i lavoratori impegnati nel Progettone in Trentino per un investimento da parte della Provincia di oltre 49 milioni di euro all'anno. Quello dei “lavori socialmente utili” è uno strumento pensato per dare un aiuto alle fasce piùdeboli dei lavoratori, consentendo a chi per vari motivi è uscito dal contesto produttivo, di lavorare, percepire uno stipendio e maturare i contributi per la pensione. Nello stesso tempo rappresenta una opportunità per gli enti e le amministrazioni locali che, in collaborazione con la struttura provinciale che coordina il Progettone (il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale), possono realizzare importanti lavori di manutenzione o abbellimento del territorio.


“Per la fine di ottobre – ha aggiunto il vicepresidente Olivi – è previsto un convegno con il Ministro del lavoro Giuliano Poletti e gli assessori regionali competenti per far capire che i lavori socialmente utili possono ancora essere uno straordinario strumento di solidarietà e di efficienza delle pubbliche amministrazioni. Vorremmo rilanciare il Progettone perché vogliamo dimostrare come le persone che ci lavorano possono essere organizzate da una pubblica amministrazione efficiente per dare risposte che altrimenti né le imprese, né la pubblica amministrazione sarebbe in grado di fare”.

Nello specifico per il 2015 nei comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, nel Progettone sono state sette le zone di intervento, con 20 lavoratori coinvolti

A Folgaria una squadra è stata impegnata per cinque mesi nel lavoro di recupero dell'ex comando austriaco dei Virti. È stata migliorata l’accessibilità al sito, sistemando la strada forestale sterrata, che collega il Comando Austriaco alla vicina Strada Statale 349. E' stato ripulito il piazzale e i resti delle murature verticali dell’edificio militare al suo interno, sono stati asportati i cumuli di detriti e terriccio, sino alla quota delle pavimentazioni originali. Infine, sono state chiuse, mediante la posa di cancellate metalliche, le aree da interdire ai visitatori all’interno delle grotte. Ora mancano gli ultimi lavori di restauro, che saranno eseguiti ad opera della Soprintendenza dei beni culturali e la posa della bacheca illustrativa.

Nei comuni di Folgaria e Terragnolo questa estate, per tre mesi, è stato invece recuperato il percorso “Trincea Forra del Lupo”. Il lavoro è stato fatto in gran parte dai volontari locali, l'intervento del Progettone ha riguardato il recupero manuale di un tratto di trincea luna 800 metri e invasa da detriti e massi L’intervento ha previsto la manutenzione del sentiero che segue la linea della trincea denominata “Forra del Lupo”.

“Il Progettone per noi rappresenta l’orgoglio del Trentino –ha spiegato ancora il vicepresidente Olivi – sta a noi saperlo riformare, saperlo diventare strumento di inclusione sociale ma anche di efficienza dal punto di vista delle risposte che deve dare in termini di qualificazione del nostro paesaggio e del nostro territorio”.

A Folgaria una squadra è stata impegnata per più di cinque mesi nel valorizzare ilgiardino botanico di Passo Coe, una superficie di 30.000 metri quadrati che contiene numerose specie botaniche di pregio riguardante la flora alpina. La struttura è aperta al pubblico nei mesi estivi ed è gestita, da un punto di vista tecnico-scientifico dal Museo civico di Rovereto.

Nel comune di Luserna sono state sistemate le aree verdi della zona sportiva edell'edificio “ex-ponte radio”. Su richiesta delle amministrazioni comunali di Folgaria, Lavarone e Luserna, sono stati eseguiti da due squadre numerosi interventi di manutenzione di aree verdi e sentieri per valorizzare maggiormente il territorio e le attività turistiche. Infine, su richiesta della Comunità di Valle,sono stati eseguiti da una squadra numerosi interventi di manutenzione di sentieri e aree degradate presenti sull'altopiano.

Si guarda già al futuro, e nello specifico gli interventi per il 2016 e il 2017. I tre comuni – Folgaria, Lavarone e Luserna – hanno già predisposto alcune richieste. L'amministrazione di Folgaria ha individuato alcuni interventi legati alla valorizzazione del giardino botanico di passo Coe-Base Tuono e dei sentieri . Il comune di Lavarone invece ha richiesto di sistemare il “Sentiero di Freud” che si snoda attorno al lago. Infine il comune di Luserna ha proposto il rifacimento della scalinata della chiesa, la riqualificazione e il completamento di alcuni sentieri tematici e la pulizia dalla vegetazione del Rio Bianco in località Vezzena.