ANDREATTA: «Prendiamoci cura della nostra città»

«È una città che può crescere ancora e che già in questi sei anni è cresciuta in tanti ambiti. Trento lo merita». Alessandro Andreatta, sindaco uscente di Trento ha inaugurato oggi alla sala della Cooperazione la campagna elettorale sua e della coalizione di centrosinistra autonomista per le amministrative del prossimo 10 maggio. Andreatta, alla presenza del governatore Ugo Rossi, dell’onorevole Lorenzo Dellai, ha citato alcuni dei temi da affrontare: ambiente da tutelare, vocazione agricola e turistica da potenziare, sicurezza dei cittadini da migliorare.
www.ladige.it 11 aprile 2015

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«Dobbiamo puntare su più creatività e innovazione, come ci viene chiesto - ha detto ancora Andreatta - perché Trento è pronta a pensare in grande, ad avere il pensiero lungo e sul futuro medio lungo, nonostante il contingente momento di difficoltà».
Andreatta ha poi invitato i partiti della sua coalizione a non farsi la guerra pre primeggiare l’uno sull’altro: Non serve rifarsi a De Gasperi, Berlinguer o Magnago - ha spiegato - ma essere all’altezza della loro alta esigenza morale».A forza di sentire dire quello che c'è ancora da fare e ciò che va migliorato, un cittadino disattento che fosse passato ieri mattina per caso in sala della Cooperazione durante i primi venti minuti della presentazione della coalizione di centrosinistra autonomista e del candidato sindaco Alessandro Andreatta avrebbe potuto immaginare di essere al lancio della campagna elettorale delle forze finora all'opposizione.
Soltanto con l'intervento di quello che è stato l'inventore e per anni il leader assoluto della coalizione, Lorenzo Dellai (vedi articolo sotto) , è emerso «l'orgoglio vero del centrosinistra».
A differenza dello sfidante Claudio Cia che ha scelto un luogo pubblico per inaugurare la campagna, il centrosinistra si è «rifugiato» in un luogo amico come la sala della Cooperazione, dove circa 200 persone (di cui pochissimi «non addetti ai lavori») hanno sentito dai referenti dei singoli partiti la sintesi dei programmi di legislatura. Se Salvatore Smeraglia dell'Italia dei Valori (che ha trovato ospitalità dentro il Cantiere civico) ha sottolineato come «sicurezza, sostenibilità ambientale, pari opportunità e precarietà sono ambiti cui la politica dovrà dare risposte», Alessandro Pietracci del Psi (i cui candidati sono inseriti nella lista del Pd) ha parlato dell'«irrisolto rapporto istituzionale con la Provincia».
Da parte loro i Verdi con Marco Ianes si sono riconosciuti nella definizione affibiata dallo stesso sindaco Andreatta come «sentinelle dell'ambiente». «Quando diciamo dei no - ha evidenziato - non lo facciamo per una questione ideologica, ma perché siamo in grado di proporre un'alternativa migliore, studiata e approfondita».
Per Roberto Stanchina del Patt, rivendicando la specificità della tradizione autonomistica, la coalizione non dovrà limitarsi solo alla gestione contingente ma programmare il futuro, mentre la presidente del Pd Lucia Fronza ha puntato l'attenzione sul rapporto politica - città. Citando Giorgio La Pira ha spiegato che «la grande scommessa che ci attende, come dimostra proprio l'Argentario Day, è la capacità di tutti di prendersi cura dei beni comuni» e in questo senso la «politica deve essere intesa come atto d'amore e servizio per la città».
Il governatore Ugo Rossi da parte sua ha garantito «la collaborazione della giunta provinciale» indicando già i temi: velocizzazione dei tempi di approvazione del prg, accessibilità della città, sistema di trasporto pubblico sulla dorsale nord - sud, rapporto tra Trento «e tutto ciò che le sta attorno».
Il clou della mattinata è stato l'intervento del sindaco uscente Alessandro Andreatta che si è fatto precedere da un video di racconto su Trento e le sue «eccellenze». Già, perché il leader della coalizione cittadina giustamente ha tenuto a sottolineare gli aspetti positivi della sua gestione. Non per nulla ha dato alle stampe un fascicolo dal titolo «Trento, una città che cresce» che raccoglie i risultati e gli interventi di sei anni di amministrazione.
Riprendendo il tema dei «beni comuni» Andreatta ha lanciato il nuovo slogan «Trento vale, prendiamocene cura» sulla falsa riga della prima campagna di Barack Obama.
Tra le altre cose un messaggio ai «suoi» partiti: «È chiaro che in campagna elettorale qualche magagna o fibrillazione è comprensibile, come anche la ricerca di un pò di visibilità dei candidati e delle sigle; questo è normale, è nella dinamica della democrazia», però poi è necessaria la compattezza della coalizione: «Non serve rifarsi a De Gasperi, Berlinguer o Magnago, bensì essere all'altezza della loro alta esigenza morale».

 

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GUARDA LA VIDEOINTERVISTA a ALESSANDRO ANDREATTA: https://www.youtube.com/watch?v=pE4_5TSgwm8#action=share