Nuovo blitz: spunta la Regione Triveneto

Province autonome ancora nel mirino e ormai, verrebbe da dire, non è certo una novità. L’ultima incursione arriva da un deputato del Pd, Roberto Morassut, che ha depositato un emendamento al disegno di legge di riforma costituzionale che si sta discutendo alla Camera, di ridurre le Regioni a 12 e di dare vita ad una nuova Regione del Triveneto nella quale verrebbe accorpato anche il Trentino Alto Adige insieme a Veneto e Friuli Venezia Giulia.
"Trentino", 22 gennaio 2015


Un blitz che ha subito scatenato la reazione di Forza Italia: «La nostra tanto amata autonomia viene svenduta dal centrosinistra con l’appoggio dei rappresentanti trentini i quali, nonostante le loro dichiarazioni sui giornali locali, non dimostrano di combattere contro le imposizioni del governo Renzi», scrivono il consigliere provinciale Giacomo Bezzi e il coordinatore giovani Cristian Zanetti. «Milioni e milioni di euro richiesti e dati al governo romano per risanare il debito pubblico per ricevere in cambio un simile trattamento.
Ma Pd, Patt e Upt dove sono?». Non si è fatta attendere la risposta di Lorenzo Dellai: «Non è accaduto nulla di tutto ciò e per quanto ci riguarda non potrà accadere. È vero invece che una proposta di legge in questo senso è stata da tempo presentata da un gruppo di deputati. Il Presidente della Commissione Affari Costituzionali Sisto aveva proposto - per fortuna senza successo - di accorpare la discussione di tale proposta alla riforma costituzionale ora in discussione. La cosa curiosa è che il presidente Sisto appartiene a Forza Italia, lo stesso partito del consigliere Bezzi». La mossa di Morassut arriva a pochi giorni di distanza dal blitz del governo in commissione sempre sulla riforma costituzionale, con un emendamento che ha previsto il potere sostitutivo dello Stato sulle Province di Bolzano e Trento.
«Un pericolo e una potenziale violazione dell’autonomia», ha detto ieri in aula il presidente Ugo Rossi, che oggi a Roma incontrerà il sottosegretario Gianclaudio Bressa. «Abbiamo richiamato il governo al rispetto della clausola di salvaguardia e chiesto un emendamento correttivo». Anche Dellai ricorda che i deputati regionali hanno già presentato emendamenti e avviato un confronto con il governo per modificare il testo approvato in commissione.