ROVERETO - Il Pd apre la corsa al voto e non molla su Miorandi

 Il Pd dà il via alla campagna elettorale per le amministrative di maggio con l’assemblea degli iscritti, degli elettori nelle liste delle primarie ma aperta anche a tutti i cittadini. E da quell’assemblea, sabato alle 14.30 all’auditorium del centro civico di Brione, dovrà uscire, come si attende il segretario Fabiano Lorandi, la conferma della decisione «all’unanimità» del circolo cittadino sia per quanto la candidatura del sindaco Andrea Miorandi, sia il programma politico varato nel 2010, sia la continuità della coalizione di centrosinistra autonomista alla guida della città anche per i prossimi cinque anni.
"Trentino", 7 gennaio 2015


«E’ scontato che sarà così, non è assolutamente in discussione la candidatura di Miorandi così come sono convinto che troverà conferma il documento del direttivo che detta la linea per il voto di maggio» dichiara sicuro Lorandi. E i dissidenti? E come la mettiamo con i quattro che hanno lasciato il direttivo? «Non siamo il soviet. Ci sono posizioni differenti che comunque non pregiudicano la linea politica. Siamo aperti e trasparenti, pronti al confronto con chi vorrà intervenire».
E’ scontato che ci sarà anche Giovanni Laezza, iscritto nell’elenco degli elettori e indicato dall’Upt quale candidato sindaco? «Se viene lo ascoltiamo. Così come ascolteremo qualsiasi altro elettore o cittadino, mica possiamo escluderlo...»
Centoventi gli iscritti al Pd, duemila i registrati nell’elenco per le primarie invitati all’assemblea che sarà aperta dalla relazione di Lorandi e che prevede interventi di Giulia Robol, Elisa Filippi, Alessandro Olivi e Andrea Miorandi. Interventi, così come quelli del pubblico, di cinque minuti. «Apriamo l’anno politico con l’assemblea di sabato e continueremo con una conferenza programmatica a breve per contribuire a ridefinire il programma 10x10. E sarà anche l’occasione per raccoglie disponibilità sia come contributo ideativo che per candidare o sostenere il Pd in vista del voto di maggio. Dovrebbe uscire un Pd unito sulla linea politica.
Ci saranno pur stati quattro dissidenti, ma il Pd in città ha raggiunto il 44,95% dei consensi, ha 4 assessori, 14 consiglieri comunali, 12 quelli delle circoscrizioni, mentre 14 sono i componenti del direttivo. Può essere che in qualche passaggio della candidatura di Miorandi, il Pd sia stato vissuto come diviso. No, non è vero - afferma Lorandi - siamo sempre concordi sulla ricandidatura di Miorandi e sulla riproposizione del programma 10x10 magari reinterpretato alla luce della nuova situazione economica. Questo è il lavoro che faremo fino alla conferenza programmatica attraverso anche un’operazione ascolto sulla città».